agenzia
Colosseo, numeri record per i biglietti venduti
Già ad ottobre dati superiori all'interno 2023
ROMA, 03 DIC – Bilancio molto positivo e decisamente in crescita rispetto all’anno precedente per il Parco archeologico del Colosseo: i dati fino al 30 ottobre evidenziano un incremento significativo nelle vendite dei biglietti, con valori già superiori a quelli registrati nel 2023 e più alti rispetto agli oltre 12 milioni (12.298.254) dell’intero anno passato. A distanza di 8 mesi dall’avvio della nuova gestione della bigliettazione del Parco archeologico del Colosseo emerge inoltre una riduzione del secondary ticketing ed è da registrare il dato che riguarda la vendita dei biglietti sul canale dedicato agli operatori turistici: la quota riservata ai partner del Parco archeologico del Colosseo è pari al 35%, ma ad oggi risulta utilizzata solo per il 27%, con il conseguente trasferimento dei biglietti invenduti al canale destinato ai consumatori diretti che riescono, con maggiore agio rispetto all’anno scorso, a trovare disponibilità di biglietti anche all’ultimo momento. Sono tutti numeri, si sottolinea, che evidenziano l’attrattività del Parco, nonostante il turismo possa essere frenato dalla presenza di numerosi cantieri attivi nella città di Roma. Anche sul secondary ticketing, che aveva determinato serie difficoltà agli operatori del settore, ora è stato reso assolutamente marginale dalla non modificabilità del biglietto nominativo nelle ultime 72 ore prima della visita. Nonostante un trend di turismo sempre più improntato al last minute, la regola inserita dal Parco archeologico del Colosseo “non ha per nulla scoraggiato i visitatori come dimostrano i numeri di ingressi”. Tra l’altro, “per offrire un’esperienza di visita migliore e più coinvolgente, il Parco archeologico del Colosseo ha valutato di limitare il numero di visitatori per gruppo, portandolo a 25 unità, e tale valutazione, motivata anche da imprescindibili ragioni di tutela e conservazione dei siti oltre che di sicurezza, è stata accolta favorevolmente anche dalle stesse guide, in quanto ha consentito di incrementare le professionalità impegnate e di offrire, in forme adeguate, un servizio di assoluta importanza per favorire un turismo sempre più consapevole e ‘un ricordo della visita’ decisamente positivo. Rispetto al tema della sicurezza, inoltre, “il Parco archeologico del Colosseo è particolarmente attento e vigile: in quanto parco urbano all’aperto molta attenzione è riservata alle problematiche legate ai cambiamenti climatici, ma grazie ad un contatto diretto con la Prefettura di Roma, che comunica tempestivamente eventuali criticità, sono evitate chiusure generali e indiscriminate. Molte delle aree interne ed esterne sono progettate per garantire la sicurezza anche in condizioni meteorologiche difficili, e le chiusure parziali sono valutate caso per caso, in base all’effettivo rischio”. “Tutti questi risultati assolutamente positivi sono stati raggiunti grazie ad un costante ed efficace supporto da parte delle forze dell’ordine e di Roma Capitale – viene sottolineato – e soprattutto grazie ad un dialogo continuo che il Parco archeologico in questi mesi ha condotto in primo luogo con i tour operator e le guide autorizzate. Ed è stato così possibile superare le criticità preesistenti, contrastando tutte le tipologie di illegalità e garantendo a tutti coloro che lavorano con correttezza e onestà di contribuire al racconto e alla conoscenza della storia dell’area archeologica centrale di Roma”. Ora, la prossima apertura del Giubileo, conclude il Parco, “costituirà una nuova sfida per tutti coloro che, a diverso titolo, lavorano per proporre ai turisti e ai pellegrini un’immagine positiva della Città di Roma. E in questo senso il Parco archeologico del Colosseo intensificherà la collaborazione con tutti gli operatori del settore al fine di migliorare ulteriormente il servizio offerto e renderlo degno di una Capitale europea”.