IL ROGO
Ragazza di 28 anni muore nell’incendio di una stanza in un B&B nella centralissima piazza Municipio a Napoli
Ancora ignote le cause del rogo che è costato la vita alla leccese Emanuela Chirilli
Si chiamava Emanuela Chirilli ed era nata nella provincia di Lecce il 23 dicembre del 1996 la ragazza deceduta la scorsa notte in un B&B nella centralissima piazza Municipio, a Napoli. Al momento non è chiaro se si trovasse a Napoli per turismo e cosa abbia provocato l’incendio che le è costato la vita.
«Siamo sconvolti. Come è potuto accadere?». Sono increduli al Cefass di Lecce, il centro di formazione che aveva frequentato per sei mesi Emanuela Chirilli. Nel 2020 aveve frequentato il corso per la durata di sei mesi per il profilo di tecnico per la cura e l’assistenza all’infanzia. In base ad esso poteva lavorare in asili nido, scuole materne e poteva partecipare a concorsi pubblici.
«Una città “turistica” deve essere e rimanere sicura a tutti i livelli: nelle strutture e in strada e, al di là dei controlli, è importante sentirsi tutti coinvolti, ad ogni livello, nel mantenimento degli standard di sicurezza e qualità». E’ quanto si legge in un comunicato diffuso, a seguito della morte della giovane turista dai responsabili locali delle associazioni Host Italia e Fare, federazioni di extralberghieri impegnate da anni nel supporto agli operatori per il rispetto delle misure di sicurezza e dei requisiti di abitabilità.
«C’è bisogno dell’impegno di tutti affinché tali terribili episodi non accadano mai più – conclude la nota – ma all’evoluzione della città, che grazie al turismo ha ritrovato dopo anni una bellezza che sembrava dimenticata, deve corrispondere un’adeguata evoluzione strutturale di tutte le parti dalle istituzioni ai gestori fino ai singoli cittadini».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA