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Vittoria, lo stato di salute del centro storico e la ricetta di Confcommercio

Quattro i punti che sono stati illustrati dal presidente sezionale Gregorio Lenzo

Di Redazione |

Confcommercio Vittoria ha partecipato, ieri sera, all’assemblea promossa dal Comune, alla presenza del sindaco, Francesco Aiello, e rivolta alle associazioni di categoria, e non solo, per fare il punto sullo stato di salute del centro storico. In rappresentanza del direttivo, il presidente sezionale Confcommercio Vittoria, Gregorio Lenzo (nella foto), ha illustrato quali le linee guida da adottare per fare in modo che il centro storico torni a rifiorire. “Lo sviluppo commerciale di una città comprende variabili sempre più complesse, in linea con i cambiamenti sociali culturali ed economici del territorio di riferimento – ha spiegato Lenzo – Il concetto di “città delle prossimità” emerge come una prospettiva promettente per il futuro, in cui l’accessibilità e la vicinanza diventano elementi fondamentali per migliorare la qualità della vita e promuovere la costruzione di comunità solide e inclusive. Come Confcommercio riteniamo, infatti, che, al pari di altri territori, la nostra città può tornare ad essere un punto di riferimento per la comunità, grazie alla valorizzazione del commercio di prossimità nonché alle iniziative culturali e commerciali che possono rendere vitali e attrattivi i luoghi simbolo della città che sono spazi dotati di senso se c’è una comunità che li vive. Città e territorio sono dunque i grandi protagonisti di una rigenerazione urbana”. Quattro i punti su cui, secondo Confcommercio, è necessario battere.

1. Eventi coinvolgenti: lavorare insieme come comunità, coinvolgendo esercenti, scuole e cittadini, per rivitalizzare il centro come luogo condiviso e vivo.

2. Riuso degli sfitti: un’idea in tal senso può essere il progetto “Aperti per Cultura” attraverso la riutilizzazione degli spazi vuoti con attività temporanee culturali (temporary shop come presentazioni di libri, mostre o negozi pop-up) al fine di sperimentare nuove idee senza impegni a lungo termine, offrendo allo stesso tempo ai proprietari di immobili l’occasione di soggetti interessati all’immobile e al centro cittadino una vitalità dei luoghi simbolo del commercio cittadino.

3. Cultura diffusa: eventi culturali come le rassegne teatrali, ad esempio la nuova stagione teatrale che sarà presentata, potrebbero essere collegati alle attività commerciali presenti all’interno del salotto cittadino, con eventi che si integrano a quelle del teatro attraverso un filo di Arianna che conduca visitatori turisti e cittadini all’identità dei luoghi simbolo del commercio cittadino.

4. Sicurezza in città: una città sicura è una città in cui tutti, dalle famiglie ai giovani, possono vivere e godere degli spazi senza preoccupazioni e su questo bisogna lavorare insieme per una sicurezza condivisa e aperta alla cui attuazione concorrano più soggetti: dalle istituzioni, agli enti territoriali, ai cittadini, alle realtà associative, alle scuole, per rendere la città attraente e accogliente. Nell’ottica della prevenzione, Confcommercio ripropone la possibilità di installare sistemi di videosorveglianza integrata attraverso un accordo pubblico privato, in cui le imprese private partecipano alla realizzazione attraverso il riconoscimento di una premialità con l’abbattimento dei tributi locali per monitorare le aree interessate e fornire alle autorità preposte elementi utili alle indagini. Ne consegue che l’obiettivo, dunque, è creare un contesto in cui la sicurezza sia percepita come un valore collettivo, alimentato dalla responsabilità e dal contributo di tutti i cittadini, per una Vittoria più sicura e vivibile.

“In conclusione – spiega Lenzo – noi come Confcommercio siamo pronti a lavorare insieme ad una pluralità di attori partendo dalle piccole cose che possono essere quei dettagli che fanno la differenza tra chi ci prova e ci riesce e adoperarci per costruire una città come luogo di interazione, appartenenza e crescita da consegnare alle nuove generazioni che costituiscono la speranza e il nostro futuro”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA