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Il caso giudiziario

Il nisseno Luca Cammalleri sarà estradato dalla Romania in Italia

La sentenza è stata emessa in serata dopo una lunga camera di consiglio dalla Corte di Appello di Caltanissetta. È detenuto dal 3 maggio del 2023 insieme all’amico Filippo Mosca per il quale si attende il rinvio al 2 dicembre

Di Redazione |

Luca Cammalleri, il nisseno detenuto in Romania insieme all’amico Filippo Mosca dal 3 maggio del 2023, sarà estradato in Italia. La sentenza è stata emessa in serata dopo una lunga camera di consiglio dalla Corte di Appello di Caltanissetta. Per il trentenne, che era stato arrestato insieme a Filippo Mosca, mentre si trovavano in vacanza, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti, non è stata prevista invece la riduzione della pena che rimane di 8 anni e 2 mesi.

Finale diverso invece, almeno per il momento, per Filippo Mosca (condannato a 8 anni e 3 mesi) per il quale è stata emessa un’ordinanza di rinvio al 2 dicembre prossimo. Mosca infatti, a differenza dell’amico, è stato condannato per tre reati, compresa la detenzione per uso personale di cannabis che in Italia prevede la sola sanzione ammnistrativa. A questo punto dovrà seguire una interlocuzione con il tribunale di Costanza, in Romania, che dovrà stabilire se il mese in più della pena sarà o meno determinante per la sua estradizione. I familiari contavano in un sconto di pena per il venir meno dell’aggravante della transnazionalità, ma nonostante quest’ultima sia stata esclusa, la condanna è rimasta immutata. Pesa per i due ragazzi il reato di importazione di sostanza stupefacente.

Filippo Mosca e Luca Cammalleri furono arrestati dopo che una ragazza, che era in loro compagnia, si era fatta recapitare un pacco, nell’albergo dove stavano trascorrendo le vacanze, con 150 grammi di droga. Nonostante la terza imputata si fosse assunta la piena responsabilità del possesso della droga i due nisseni sono stati egualmente condannati. Al momento hanno già scontato un anno e sei mesi e si trovano nel penitenziario di Bucarest.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA