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Porto Empedocle, tolleranza zero per chi abbandona i rifiuti per strada

Il Comune sta potenziando la dislocazione di fototrappole su tutto il territorio

Di Redazione |

Tolleranza zero per coloro i quali saranno scoperti a depositare spazzatura, infrangendo le regole sul corretto conferimento dei rifiuti. Per fronteggiare la recrudescenza di un fenomeno che devasta l’immagine della nostra comunità e nonostante gli appelli a un maggiore senso civico, l’amministrazione comunale sta potenziando la dislocazione di fototrappole su tutto il territorio di propria competenza, per immortalare gli incivili di turno nella flagranza dell’abbandono della spazzatura. Ma c’è di più.

Oltre alla sanzione amministrativa normalmente comminata, scatterà infatti anche la sanzione penale, in ossequio alla legge 137/2023 che stabilisce l’applicazione di un’ammenda penale – e non più di una sanzione amministrativa – nel caso di abbandono rifiuti, compiuto da soggetti che non sono titolari di imprese o responsabili di Enti.

 “E’ giunta l’ora di colpire con maggiore severità, utilizzando gli strumenti conferitici dalle leggi vigenti, coloro i quali non amano la nostra città e la deturpano costantemente”, sottolinea il sindaco Calogero Martello, nel preannunciare una nuova stretta contro chi non rispetta le regole. Dunque, in base a quanto stabilito dalla nuova versione dell’articolo 255, comma 1 del Dlgs 152/2006, novellata dall’articolo 6-ter del Dl 105/2023 introdotto dalla legge di conversione 9 ottobre 2023, n. 137, chiunque compia abbandono di rifiuti è punito con l’arresto da 3 mesi a 1 anno e ammenda da 2.600 a 26.000 euro, se gli scarti abbandonati fossero classificati come “non pericolosi”; arresto da 6 mesi a 2 anni, con ammenda da 2.600 a 26.000 euro, se gli scarti abbandonati sono classificati come “pericolosi”. Il corpo della Polizia locale sarà come sempre impegnato nel controllo del territorio, per stoppare una volta per tutte la nascita di discariche nei vari quartieri cittadini.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA