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Il caso

Regione, gli spettacoli e quei progetti “fantasma”ma con contributi anticipati all’80%

Chi li ha visti? I fondi a pioggia, dai festival non realizzati alle rassegne di Natale pagate a ottobre

Di Mario Barresi - Luisa Santangelo |

Chi le ha viste? Qualcuno deve averle trovate di sicuro. Perché, altrimenti, i finanziamenti regionali che hanno ricevuto sarebbero difficili da spiegare. Le manifestazioni (e le associazioni) fantasma sono il secondo capitolo dell’inchiesta sui fondi del dipartimento Turismo della Regione Siciliana. Da un lato la rete degli amici degli amici, dall’altro i soldi che vanno “in missione” fino a oltreoceano, dall’altro ancora gli eventi che ottengono piogge di denaro, addirittura fino all’80 per cento prima ancora di svolgersi, e di cui non si trova traccia.

Il caleidoscopio della associazioni

Il caleidoscopio delle associazioni evanescenti comincia con la True Sicily di Catania, destinataria di 68.600 euro per la «promozione turistica della zona montana iblea con il coinvolgimento delle guide e vari servizi per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale della Valle dell’Anapo alle ciese (sic!, ndr) barocche». Le ricerche non sono fortunate.Il nome è generico e, in assenza di decreti di pagamento, sull’associazione non sono disponibili dati societari. La denominazione, però, potrebbe riportare a una «destination management company» legata a un’agenzia di viaggi della provincia etnea. Il sito propone un turismo esperienziale: tour del vino sull’Etna, trekking all’Alcantara, viaggi sulla Circumetnea (per la modica cifra di 329 euro). Arrivando in fondo alla pagina, poi, si trovano i loghi: progetto finanziato dall’Unione Europea, da un programma per la cooperazione nel Mediterraneo e, infine, dalla Regione Sardegna.

Cosa sia il Festival dei due mari, finanziato ad agosto 2024 con 68.600 euro tra gli «interventi finanziari urgenti» non è chiaro neanche. I soldi sono stati destinati all’associazione Tiche di Siracusa, che risulta costituita a giugno 2024. Della manifestazione che devono organizzare, e di cui è stata inviato alla Regione il progetto, non c’è ancora traccia. Curioso – e quasi paradossale – per un ente che ha tra gli scopi sociali «operare al fine di valorizzare le culture e le identità che rimangono in ombra o sconosciute».«In ombra o sconosciuta» sembra essere anche l’attività dell’associazione Antichi cortili di Termini Imerese, a cui la Regione ha stabilito di dare 93.100 euro per «specifici interventi di valorizzazione e promozione territoriale». L’unica realtà con quella denominazione che si trova a Termini Imerese (anche con un controllo sul Registro imprese) è un bed and breakfast gestito da un consulente di fitness e gestione di palestre.Sempre nel Palermitano, nel Comune di Bompietro, ha sede invece l’associazione culturale Quinto sol, che per la «realizzazione del tour di Marcella Bella con la creazione di un promo video sulla valorizzazione dei siti archeologici siciliani» ha avuto 49mila euro. Il fatto è che, cercando il nome dell’associazione, viene fuori una società di produzione di concerti (e vabbe’), a Palermo città (e vabbe’), ma con una partita Iva e un codice fiscale diversi. Quindi: tutt’altra storia?Poi: Marcella Bella è sì stata in tour in Sicilia, per quattro date ad agosto (Pace del Mela, Marina di Ragusa, Catania e Noto) e per una a ottobre (Priolo). L’organizzazione, però, almeno a giudicare dai social, sembra essere stata affidata alla famiglia Tolomeo, una delle storiche firme dell’organizzazione degli spettacoli dal vivo, con ingresso regolarmente a pagamento sul circuito Ticketone. Il nome di Quinto Sol compare, infine, nei ringraziamenti del videoclip della canzone “Etna”, realizzato per lanciare l’ultimo disco dell’artista: tra le location ci sono la Valle dei Templi di Agrigento, l’Etna, piazza Duomo a Catania e Aci Castello.Si resta in provincia di Catania per la «celebrazione dell’arte, della cultura e delle eccellenze siciliane» proposta dall’evento “Vinarelli” organizzato dall’associazione Ma di Tremestieri Etneo. Magari arte, cultura ed eccellenze siciliane saranno celebrate tra novembre e dicembre, visto che finora di associazione e appuntamento non si trovano notizie. Nell’elenco della manovrina di agosto risultano destinatari di 73.500 euro.Sono 49mila euro i soldi destinati all’associazione Cirf di Palermo per «finalità statutarie e realizzazione di eventi culturali e promozione del territorio». Cirf, che a quanto pare si occupa anche di formazione professionale, nel 2024 ha ottenuto altri due contributi pubblici: uno dall’assessorato ai Beni culturali e uno da quello alle Attività produttive. Il sito web dell’associazione palermitana, però, è piuttosto essenziale: ci sono ricerche di professionisti per l’attuazione di progetti finanziati con risorse comunitarie nel programma Next generation Eu, ma di eventi culturali o manifestazioni artistiche non c’è l’ombra. I social sono fermi al 2021 e solo da altre pagine si riesce a risalire a un incontro formativo gratuito realizzato, in partnership con altri enti, a Sambuca di Sicilia. Con fondi, però, del Pnrr.L’associazione Isola eventi di Siracusa apre il novero degli appuntamenti che ricevono contributi prima ancora di svolgersi. Nella manovrina di agosto vengono stanziati 49mila euro per la manifestazione “Bell’isola”. Alla fine di settembre, Isola eventi chiede all’assessorato l’anticipazione dell’80% del finanziamento per l’evento che, stavolta, viene chiamato “Vino & versi: un viaggio sensoriale tra parole e sorsi”, che «si svolgerà – si legge – da settembre a ottobre 2024». L’anticipazione viene concessa e il 7 ottobre viene stabilita la liquidazione del contributo. Solo che, a novembre iniziato, né di “Vino & versi” né di “Bell’isola” si sa nulla. Né dell’associazione, in verità.

Altro giro, altra corsa, altra provincia. Palermo: questo mese e il prossimo il territorio del capoluogo dovrebbe vedere un fiorire di occasioni culturali. “Racconti di Natale”, “La musica leggera italiana” e il “World jazz network festival”, tutte promosse dall’associazione culturale Parla piano. Di cui si sa che ha prodotto, quest’estate, un concerto per il Segesta teatro festival. Dalla tabella estiva dell’Ars escono 98mila euro. A inizio ottobre il dipartimento Spettacolo liquida 78mila euro e spicci, per gli eventi previsti da ottobre a dicembre. C’è tempo per vederli dal vivo.Chiude l’elenco l’associazione Cantanti & Contanti di Ragusa, beneficiaria il 16 agosto di un contributo di 49mila euro, poi rimodulato il 30 dello stesso mese, con decreto del direttore generale del dipartimento Turismo e spettacolo, in 200mila euro per l’organizzazione del Pantalica music fest 2024. A fine ottobre, l’assessorato regionale ha autorizzato la liquidazione di 160mila euro per la manifestazione che «si è svolta nella provincia di Siracusa dall’1 settembre al 26 ottobre», si legge nel decreto. Sarà colpa dei cronisti, probabilmente, avere trovato solo i concerti di Nesli (il 26 ottobre) e di Gerardina Trovato, il giorno successivo, in piazza Rizzo a Melilli. La dicitura, peraltro, non sembra essere contenuta in alcuna locandina, ma spunta solo nell’hashtag usato dall’organizzatore per lanciare gli eventi sui propri social: #pantalicamusicfest appare in tre post su Instagram e altrettanti su Facebook della Marcello Cannizzo agency. Cannizzo è stato citato già ieri in queste pagine: è lo stesso dell’associazione culturale Rusina (121.250 euro per il “Pachino-Noto-Ramacca Carneval fest”) e che promuove la partecipazione dell’artista Trovato a novembre, a Pachino, nell’ambito dell’Eloro fest. Altro evento finanziato da Mamma-Regione. Tutto si tiene, alla fine.

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