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Ragusa e l’incidente all’Almer Metra, sciopero del personale
I sindacati faranno incrociare le braccia ai dipendenti per 8 ore: "Sulla sicurezza non si transige, problema denunciato da tempo"
Proclamato uno sciopero di 8 ore per domani 7 novembre a seguito dell’incidente alla pressa 1850 alla Metra di Ragusa dove sono rimasti ustionati due operai.
Fiom e Uilm, le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) hanno proclamato l’astensione dal lavoro a causa del grave incidente con incendio avvenuto ieri sera intorno alle 19 all’interno dello stabilimento. Questo incidente, che ha purtroppo coinvolto due operai, rappresenta un episodio inaccettabile per la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori.
È intollerabile, sostengono i sindacati che, nonostante i numerosi solleciti, continuino a verificarsi situazioni di rischio che mettono a repentaglio l’incolumità delle persone.
Le otto ore di sciopero vedranno un sit-in dei lavoratori con assemblea nel piazzale Metra Ragusa alle ore 8.00. L’obiettivo di questa azione è quello di richiamare l’attenzione dell’azienda sulla necessità di un intervento immediato per il rinnovo degli impianti e maggiore manutenzione per garantire la sicurezza dei lavoratori.
“Gli operai – dicono il segretario della Fiom e Rsu della Metra Gabriele Celeghin e Gianluca Scribano, segretario della Uilm Ragusa – sono miracolosamente scampati alla morte: è una tragedia sfiorata, ma anche un incidente annunciato”. Celeghin e Scribano ricordano che ad aprile “nel corso di un incontro con l’azienda il sindacato ha segnalato mettendole per iscritto tutte le criticità sul fronte della sicurezza, tra cui i macchinari come le presse datate, ma non c’è stato alcun intervento”.
Celeghin e Scribano affermano: “E’ un tipico caso in cui il sindacato prova a fare prevenzione ma l’azienda non raccoglie l’allarme. Non si può aspettare che accada l’incidente o i morti – aggiungono – per intervenire, adesso basta”. Sul luogo sono adesso presenti le forze dell’ordine e lo Spresal. “Ora l’azienda intervenga – sottolineano i segretari”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA