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Piano, voce e loop station, da Zō a Catania il pianismo contemporaneo di Thomas Umbaca

Di Press Service |

Mercoledì 30 ottobre, alle 21, il pianista milanese Thomas Umbaca presenta da Zo Centro Culture Contemporanee di Catania l’album di debutto “Umbaka”, uscito nei giorni scorsi. Il concerto è il secondo appuntamento di Partiture, la rassegna di dedicata ai linguaggi più innovativi e sperimentali della musica, tra elettronica, neoclassica e contemporanea, ideata da Sergio Zinna, direttore artistico del centro culturale catanese.

Il motore primo da cui muove il flusso creativo musicale di Thomas Umbaca è il pianoforte, strumento che lo accompagna fin dalla più tenera età e i cui suoni costituiscono il lessico familiare che gli permette di esprimere in modo naturale e spontaneo le sue visioni interiori. Attorno a un microfono e una loop station, voce e percussioni, convergono in un linguaggio fortemente espressivo. Musica come linfa vitale, dunque, che parla a un pubblico senza confini, che arriva in profondità, che ti prende per mano e ti trasporta in un mondo di ombre e colori. Nelle sue composizioni istinto ritmico e ispirazione melodica si alternano e si compensano, si mescolano e si separano senza soluzione di continuità. Una musica contemporanea che si nutre di presente e si apre al mondo così come lo conosciamo.

Thomas Umbaca

Il suo disco d’esordio “Umbaka” è uscito un anno fa pubblicato da Ponderosa Music Records: una giostra d’ombre e di luci in grado di trasformarsi in un rifugio accogliente per chiunque si immerga nel suo ascolto poiché racconta un’umanità che tutti conosciamo. Album realizzato grazie a “Per chi crea”, il programma promosso dal Ministero della Cultura e gestito dalla Siae a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani sotto i 35 anni di età.

Thomas Umbaca: «Umbaka è il mio cognome, un particolare suono che si ripete in un ritmo infinito, quello che mi accompagna da quando ho aperto le orecchie la prima volta: umbaka umbaka umbaba bambaumbaka kakaumba… In realtà una piccola differenza c’è, ed è la k al posto della c, ma sono convinto che in origine è così che si scriveva. I Fenici usavano la k come simbolo per indicare una mano aperta. Nell’unità di misura decimale la k moltiplica le dita e i corpi su cui suono, e da qui è nata l’immagine in copertina. Ora questo suono non è più un mio dato anagrafico e individuale, ma esce da me come un’estensione ed è libera di muoversi. Umbaka è tutti e di tutti, un’immersione in un mondo sonoro che accoglie perché parla dell’umanità di cui siamo fatti e che tutti conosciamo».

Radici calabresi e inglesi, Thomas Umbaca, classe 1997, nasce e vive a Milano. Si dedica e s’interessa fin da piccolo alla composizione e all’improvvisazione, due aspetti che con gli anni si evolvono in un unico linguaggio espressivo. Dopo studi classici presso al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, frequenta i corsi di pianoforte jazz dove studia con importanti figure del panorama jazz italiano. Ha avuto occasione di presentarsi per prestigiosi festival e rassegne tra cui PianoCity Milano, Roccella Jazz festival, Armonie d’Arte Festival, al Museo del ‘900 di Milano, al Castello Sforzesco di Milano, per Monza Visionaria presso il Parco di Monza, all’Ospedale San Carlo di Milano in un concerto dedicato al personale medico impegnato nella lotta alla Pandemia. Partecipa con la Verdi Jazz Orchestra diretta da Pino Jodice a un concerto per la Rai dedicato alla Shoah e alla musica di Ennio Morricone. Nel 2015 compone la colonna sonora per il film “Miriam – il diario” di Monica Castiglioni, nel 2021 musica il documentario “Il terribile inganno” di Maria Arena. La sua apertura a diverse forme espressive lo porta a prestare la sua musica per performance di danza contemporanea e per il teatro. Nel 2019, a PianoCity Milano, vince il Premio speciale Hermès per giovani talenti, al quale partecipa con sue composizioni. Nel 2021 alla Casa del Jazz di Roma è vincitore assoluto del Premio Lelio Luttazzi nella categoria giovani autori pianisti.

Il prossimo appuntamento di “Partiture” è in calendario venerdì 15 novembre: in collaborazione con il Catania Film Fest, “Partiture” propone il live set di Paolo Spaccamonti (chitarra e synth) e Ramon Moro (tromba e flicorno) che musicheranno dal vivo il celebre film del 1919 “La bambola di carne” (“Die Puppe”) di Ernst Lubitsch

Biglietti Thoms Umbaca: € 12. Prevendita on line su https://dice.fm/partner/dice/event/535qay-thomas-umbaca-tour-2024-30th-oct-z-centro-culture-contemporanee-catania-tickets ridotto € 8 al botteghino.  Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici 6 Catania.

Luogo: Zō Centro culture contemporanee, Piazzale Asia, 6, CATANIA, CATANIA, SICILIA

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