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L'iniziativa

Il docufilm del regista siciliano che narra la resistenza dei lavoratori ProSus a Cremona

Salvatore Gucciardo, agrigentino: «Al fianco di chi lotta»

Di Redazione |

Il film di un regista siciliano per sostenere la vertenza di un gruppo di lavoratori, quasi tutti provenienti dal Punjab, che hanno deciso di occupare la ProSus, un macello nel Cremonese in cui hanno lavorato per anni e da cui sono stati recentemente licenziati senza preavvisi, né tutele. Lui è Salvatore Gucciardo, 22 anni, ed è sua la firma sul documentario che vuole narrare questa resistenza.

A raccontare sono le voci degli operai che continuano a portarla avanti, restituendo, nel documentario, la loro versione dei fatti, le loro considerazioni sulla lotta, sul sistema degli appalti presente in fabbrica, sull’occupazione, lo sgombero e il presidio. Ma la loro resistenza non è fatta solo di eventi: intorno a quel fuoco ci sono persone, vite, relazioni, e allora i lavoratori ci raccontano anche delle loro paure, del loro coraggio, del loro futuro. Perché tutto va ad alimentare quel fuoco che ancora non si è spento. 

«Il documentario – ha spiegato Salvatore Gucciardo – è stato pensato come strumento narrativo per restituire la storia di lotta dei lavoratori ProSus, per dare eco alla vicenda e alle voci di chi ha reso possibile la vertenza e la sua sopravvivenza nel tempo, per altro nella quasi totale invisibilità anche a livello di copertura della stampa locale e nazionale. In questo senso il documentario vuole aprire alla possibilità di diffusione e discussione su questa vertenza e più ampiamente sulle istanze che la innervano e che riguardano l’intero sistema produttivo del paese».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA