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Stavano depredando il cantiere di una ditta di trasporti, presi con le mani nel sacco dai carabinieri

Denunciati un uomo di Belpasso e due stranieri residenti a Catania

Di Redazione |

Colpo non riuscito per tre ladri che erano convinti di poter agire indisturbati all’interno di un’azienda di trasporti speciali in contrada Valcorrente. I malviventi, infatti, non avevano messo in conto l’arrivo dei Carabinieri di Motta Sant’Anastasia che, non appena hanno visto il tir parcheggiato nel piazzale dell’azienda, attualmente chiusa, si sono insospettiti e hanno deciso di intervenire, beccando i tre con “le mani nel sacco”.

Tutto è accaduto poco prima di mezzogiorno quando la pattugliastava percorrendo la strada che costeggia il muro di cinta di un’azienda di trasporti speciali di Valcorrente, al momento inattiva, la cui custodia è stata affidata ad un curatore giudiziario nominato dal Tribunale di Catania. I militari hanno compreso subito che qualcosa non andava e, senza perdere tempo, hanno chiesto rinforzi alla Centrale Operativa, per poi entrare e verificare cosa stesse accadendo.

I militari dell’Arma, pertanto, raggiunto il parcheggio dell’attività, hanno sorpreso i malviventi che stavano caricando sul cassone di un camion delle grosse taniche in pvc con telaio in metallo. Grazie al supporto dei colleghi di Biancavilla, giunti in breve tempo su indicazione della Centrale Operativa di Paternò, i tre ladri sono stati bloccati e identificati per un 37enne belpassese con precedenti di polizia, un 19enne e un 18 enne, entrambi stranieri, residenti a Catania.

Nel frattempo i Carabinieri hanno contattato il curatore giudiziario che, giunto sul posto, ha confermato che quel materiale apparteneva alla società da lui gestita e che i tre non avevano alcuna autorizzazione per prelevarlo, come invece loro volevano far credere ai militari, in un ultimo tentativo di giustificarsi. I tre sono stati denunciati per “tentato furto aggravato in concorso”, mentre tutto il materiale è stato restituito al professionista incaricato dal Tribunale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA