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Il caso

Catania, la Fiera dei Morti mai così a rischio: Comune pronto a escludere l’unica ditta

«Irregolarità fiscali»: avviate le procedure per l’esclusione dalla gara dell’unica società partecipante

Di Luisa Santangelo |

«La posizione è risultata irregolare». Sta in questa frase la motivazione per la quale il Comune di Catania ha avviato la procedura di esclusione della società Essece srl dalla gara per l’organizzazione della Fiera dei Morti 2024. Un appuntamento che, a questo punto, rischia di non svolgersi. «Il Comune non ha le risorse per organizzare la Fiera da solo e non sappiamo se, nel caso in cui l’esclusione si perfezionasse, possiamo procedere con un affidamento diverso tempestivamente», afferma l’assessore alle Attività produttive Giuseppe Gelsomino.

Il programma

Secondo il programma, la manifestazione avrebbe dovuto avere luogo dal 25 ottobre al 3 novembre nel parcheggio Amts di Fontanarossa. Almeno così era scritto nella procedura di affidamento che, come rivelato da questa testata, ha avuto una sola società partecipante, la Essece srl. Impresa che fa riferimento alla famiglia Coglitore, che da oltre dieci anni si occupa, da unica contendente, dell’organizzazione della manifestazione.Accertato di avere ricevuto solo un’offerta, Palazzo degli Elefanti ha provveduto con l’aggiudicazione provvisoria a Essece e ha cominciato le procedure di verifica dei requisiti. Che, però, hanno dato esito negativo. È emersa, infatti, a carico della ditta, una pendenza con l’erario di 30mila euro, oltre che una situazione «debitoria da regolarizzare, già oggetto di rateizzazione, riferita a pagamenti pregressi per occupazione del suolo pubblico».

L’avviso del direttore Belfiore

«Si rammenta che la regolarità fiscale e contributiva è un requisito necessario di partecipazione», recita l’avviso di esclusione inviato dal direttore Pietro Belfiore e dalla responsabile del procedimento Patrizia Arcerito all’amministratore di Essece Antonio Coglitore. La risposta dell’impresa è arrivata a strettissimo giro: «Il signor Antonio Coglitore non era consapevole di questo debito nei confronti dell’Agenzia delle Entrate (debito di cui si è tempestivamente provveduto alla rateizzazione)», si legge nella replica.Coglitore spiega che, secondo un decreto del ministero dell’Economia, trattandosi di un ammontare inferiore ai 35mila euro e di una somma non definitivamente accertata, la stazione appaltante non può escluderlo. Senza contare che «Essece srl vanta un credito dal Comune di Catania di importo pari a 2800 euro risalente a un versamento erroneamente eseguito in occasione della Fiera dei Morti 2022». Motivi per i quali l’azienda «diffida» il Comune a firmare il contratto di affidamento in tempi brevi. In caso contrario «adiremo le vie legali».

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