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Migranti, nuovo fermo amministrativo per la nave Mare Ionio. L’ong Mediterranea: «Non ci impedirete di restare umani»

Per la terza volta applicato il decreto Piantedosi: l'imbarcazione non sarebbe autorizzata al soccorso

Di Redazione |

La nave Mare Jonio, della ong Mediterranea Saving Humans, che ieri dopo insistenze è riuscita a sbarcare i migranti a Porto Empedocle, e non a Napoli, è stata sottoposta a fermo amministrativo dalla Capitaneria di porto che ha elevato anche una sanzione amministrativa di 4mila euro.

L’imbarcazione, che ha condotto a Porto Empedocle i 58 migranti soccorsi in acque internazionali, sarebbe risultata priva di autorizzazioni dello Stato di bandiera, l’Italia, e avrebbe violato il decreto Piantedosi.

«Per la terza volta la nostra nave Mare Jonio viene colpita dal decreto Piantedosi dopo aver soccorso vite umane in pericolo. Questa volta la motivazione adottata è gravissima: siamo accusati di svolgere attività di soccorso senza l’autorizzazione dello Stato di bandiera. Una motivazione pretestuosa e persecutoria. Il blocco è previsto per venti giorni e la sanzione applicata è di 4 mila euro». Così Laura Marmorale, presidente di Mediterranea Saving Humans. La Mare Jonio nelle settimane precedenti aveva avuto un altro fermo a Trapani, in seguito al quale è ripartita senza mezzi di soccorso.

«Voglio dirlo chiaro – prosegue – al ministro Piantedosi e alla presidente del Consiglio Meloni: salvare vite umane in mare è un dovere etico e un obbligo giuridico. Non ci impedirete di restare umani».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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