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Catania, accoltellano il parente per l’eredità contesa: due arresti per tentato omicidio

L'episodio si è registrato il 12 ottobre del 2021 a Picanello

Di Redazione |

Sono stati arrestati dalla polizia, su ordine del gip di Catania e su richiesta della procura distrettuale di Catania, due persone per tentato omicidio, aggravato per futili motivi. In carcere è finito Benedetto Giuseppe La Martina, 66 anni mentre agli arresti domiciliari Gaetano Poolo di 52 anni.

Le indagini

L’indagine è scattata il 12 ottobre del 2021 quando quando all’ospedale Cannizzaro di Catania si è presentato un uomo in pericolo di vita con ferite di arma da taglio all’addome e ad una  gamba. Da qui l’inizio delle investigazioni affidate alla Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile della Questura.

E non è stato facile ricostruire l’accaduto visto che coloro i quali hanno assistito all’accoltellamento hanno iniziato a raccontare che il ferimento della vittima era riconducibile ad un incidente domestico. In particolare è stato raccontato che il ferito si trovava nella sua casa di “Picanello” e si sarebbe prodotto le lacerazioni nel momento in cui stava tagliando della carne.

La ricostruzione

Ad inserire un tassello importante nella ricostruzione investigativa sono stati gli agenti del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica – Sicilia Orientale che hanno permesso di ricostruire la dinamica del litigio che ha coinvolto diverse persone. Prima la discussione verbale tra parenti, poi l’accoltellamento per degli screzi di natura ereditaria.

Sarebbe stato Benedetto Giuseppe La Martina ad accoltellare per quattro volte la vittima, mentre Gaetano Popolo lo avrebbe immobilizzato per permettere di consumare la vendetta. I due ore si trovano rispettivamente in carcere e agli arresti domiciliari con il braccialo elettronico. Così ha stabilito l’autorità giudiziaria.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA