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Catania, nel 2024 “boom” di accessi ai siti culturali. In soli 3 mesi in 20mila all’anfiteatro

Quintuplicati i biglietti per Casa Bellini, triplicati per il Castello Ursino dove entro ottobre inizierà la riqualificazione. Ma i numeri per il Comune miglioreranno ancora

Di Maria Elena Quaiotti |

In due anni si sono triplicati gli accessi al Castello Ursino, passando da 27.811 a oltre 84 mila biglietti staccati, quasi quintuplicati quelli a Casa Bellini (che nel frattempo si è arricchita del Museo multimediale) che da 1.410 visitatori è arrivata a 6.978, e quasi raddoppiati gli ingressi alla Chiesa di San Nicolò l’Arena, da 22.178 a 38.046. Il confronto che facciamo è tra i dati rilasciati dal Comune relativi ai periodi da gennaio a luglio 2022 e da gennaio 2024 a ieri, 12 ottobre. Poi c’è l’”outsider” l’Anfiteatro Romano che, dopo essere rimasto chiuso per lavori oltre due anni e mezzo, in soli tre mesi dalla riapertura – avvenuta solo a inizio luglio di quest’anno – ha già registrato oltre 20 mila accessi, per la precisione a ieri erano 20.211.

“Rimbalzo” post-Covid, ma non solo

Certo, nel 2022 si stavano ancora facendo i conti con l’uscita dal Covid e i dati sono in crescita anche perché inevitabilmente collegati con la ripresa a pieno ritmo del turismo (e ancora ieri la città era veramente piena), ma «la vera sfida che insieme al sindaco Enrico Trantino abbiamo lanciato e vogliamo vincere – ci dicono dal Comune – è riuscire a portare nei nostri siti culturali più cittadini catanesi possibile. Perché, se dovessimo dare un dato, tra i ragazzi sotto i 16 anni forse solo il 10% li conosce o ci è già stato».

Grandi potenzialità

Va da sé l’analisi dei dati a ieri, certamente positivi, ma dalle ancora più ampie potenzialità. Basti pensare a Casa Bellini in piazza San Francesco: raggiungendola da via Vittorio Emanuele a salire si arriva direttamente nella gettonatissima via Crociferi, ma quanti catanesi e turisti sanno che proprio lì c’è la Casa natale di Vincenzo, il “Cigno” catanese? E perché ancora non è stata inserita tra le tappe delle guide turistiche, nonostante ormai da più di un anno esista anche il “biglietto unico”, che al costo di 12 euro (con ulteriori agevolazioni se in coppia o in famiglia) dà accesso al Castello Ursino, al Museo Bellini e al percorso di gronda della Chiesa di San Nicolò l’Arena? «Ci lavoreremo – assicurano dal Comune – ma un annuncio che già possiamo fare riguarda l’Anfiteatro: 20 mila presenze non sono poche, anche se a regime ne aspettiamo più del doppio, dunque con adeguata promozione e la ripresa delle gite scolastiche e della stagione crocieristica. Inoltre stiamo aspettando solo il parere del Parco Archeologico regionale per poter installare l’illuminazione esterna che potrebbe essere attiva prima di Natale consentendo anche aperture straordinarie la sera fino alle 22 o alle 23».

Il Castello Ursino presto chiuso per lavori

Altra notizia riguarda il Castello Ursino, la “punta di diamante”, ad oggi, dei siti comunali: «Entro ottobre dovrebbero partire i lavori di riqualificazione, che prevedono una iniziale chiusura totale. Si sta pensando però ad una specie di succursale temporanea da allestire al piano terra e al primo piano dell’ex convento di Santa Chiara, nelle more della riapertura graduale del maniero».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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