Inchiesta Oleandro
Mafia imprenditoriale, i boss di Picanello a processo. Ecco chi ha scelto l’abbreviato
Santapaola, il gip ha rinviato l’udienza preliminare al 23 ottobre
Si è aperto il processo a carico dei boss di Picanello coinvolti nella maxi inchiesta “Oleandro” condotta dalla guardia di finanza, che ha decapitato la cellula dei Santapaola nel quartiere Picanello. Il valore aggiunto di questa delicata indagine è quello di aver scoperchiato il volto imprenditoriale di questo gruppo storico di Cosa nostra. Il nome dell’operazione non è casuale: infatti è ispirato alla figura chiave dell’intera indagine. E cioè Carmelo Salemi ‘u ciuraru’, che è titolare di una rivendita di fiori proprio a Picanello e che era il vertice della squadra, come già emerso anche in altri procedimenti penali. Altro personaggio cruciale nelle dinamiche, secondo l’accusa, è l’imprenditore Giovanni Papa – che come anticipato su La Sicilia – ha fatto delle precise ammissioni.
Il gip Pietro Currò, dopo aver ascoltato gli avvocati dei 25 imputati che hanno anticipato la scelta dei riti, ha aggiornato l’udienza preliminare al prossimo 23 ottobre per sciogliere la riserva sulle varie istanze. Soprattutto sulle richieste di patteggiamento e abbreviato condizionato.
Ecco chi ha scelto l’abbreviato
Ecco chi ha scelto l’abbreviato: Antonio Alecci, Andrea Caruso, Nunzio Comis, Giuseppe Conti, Michele Agatino Cuffari, Santo Di Bella, Giuseppe Gambadoro, Germano Lorefice, Salvatore Nicotra, Giuseppe Russo, Carmelo Salemi, Mario Salemi, Alfio Sgroi. Lorenzo Antonio Panebianco ha chiesto il rito alternativo e di essere esaminato. Altri hanno invece avanzato l’istanza per accedere a un abbreviato condizionato all’escussione delle persone offese; si tratta di Alessandro De Luca, Biagio Santonocito e Corrado Santonocito.
Chi ha scelto il processo ordinario
Hanno optato per il processo ordinario, invece: Umberto Bonanno, Carmela Bruno, Laura Bruno, Giovanni Papa, Salvatore Alberto Tropea e Giuseppe Ventimiglia. Patteggiamento chiesto, invece, da Roberto Caruso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA