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Sport e studio, Chiellini ‘aiutiamo i ragazzi a cambiare vita’

2/a edizione di My Kickoff in USA,premi per università americane

Di Redazione |

ROMA, 24 SET – Sport e studio, un binomio che deve viaggiare di pari passo. E’ il senso delle borse di studio nate dal progetto “My Kickoff in USA”, promosso dal 2023 da College Life Italia in collaborazione con la Fondazione Agnelli. Oggi a Roma è stata presentata la seconda edizione, quella 2024-25, e annunciati i vincitori della prima: Eleonora Diversi, Ervin Sula e Davide Zamuner. Le borse di studio servono dunque per frequentare le università americane e parallelamente fare sport, sono rivolte a candidati di residenza italiana selezionati in base all’elevata qualità sportiva, alla motivazione e al profitto negli studi e a una limitata disponibilità economica che non consentirebbe loro l’esperienza all’estero. Nella conferenza stampa, oltre Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, e Stefano Eliio Radio, presidente di College Life, presenti anche Giorgio Chiellini, da poco nuovo Head of Football Institutional Relations della Juventus, e la campionessa olimpica nella spada a squadre di Parigi ’24, Mara Navarria. “C’è emozione e privilegio nell’aiutare i ragazzi a fare un’esperienza che gli cambia la vita”, dice Radio, mentre Gavosto svela come il tutto sia nato da un’idea di Chiellini. “Inoltre crediamo in un’istruzione universitaria di qualità e nella possibilità che sport e studio possano integrarsi – spiega il direttore di Fondazione Agnelli-, favorendo la crescita personale. My Kickoff in USA è un progetto innovativo”. Contento e orgoglioso, si dice anche Chiellini. “Speriamo ci siano tanti ragazzi ancora che partecipino, vogliamo aiutarli a cambiare vita – dice il dirigente bianconero -. Io sono riuscito a portare avanti gli studi, ma ho avuto la fortuna nel trovare un ateneo a Torino all’avanguardia. C’è da dire comunque che in Italia nell’ultimo periodo si sta aprendo al binomio studio e sport, ma passi da fare ce ne sono ancora tanti”. Conclusioni affidate a Navarria: “Oggi in Italia purtroppo si deve ancora scegliere tra studio e sport e invece credo veramente sia un binomio essenziale. Io posso dire che nella mia carriera da atleta la scuola è stata fondamentale”.

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