Notizie Locali


SEZIONI
°

LE UDIENZE

Violenza di gruppo alla Villa Bellini di Catania, a porte chiuse il processo ordinario a 4 egiziani del branco

Oggi si è aperto anche il processo abbreviato a un altro imputato: vittima, Comune e associazioni chiedono di costituirsi parti civili

Di Redazione |

Sarà celebrato a porte chiuse il processo col rito ordinario ai quattro giovani egiziani accusati di violenza sessuale aggravata nei confronti di una 13enne alla Villa Bellini, a Catania. Lo ha deciso il presidente della seconda sezione penale del Tribunale, Santino Mirabella, davanti al quale si svolge il procedimento. Tre dei quattro imputati sono detenuti, uno è agli arresti domiciliari. Solo uno di loro è presente in aula.

L’udienza è stata interlocutoria, caratterizzata dalla presentazione di eccezioni da parte di alcuni dei legali presenti in aula e dalla richiesta di costituzione come parte civile del Comune di Catania, della vittima e del suo fidanzato 17enne di più associazioni anti violenza. Il presidente Mirabella si è riservato di decidere ed ha aggiornato il procedimento al prossimo 15 ottobre e già fissata una successiva udienza per il 21 ottobre.

Intanto oggi davanti al Gup Giuseppina Montuori è iniziata anche l’udienza del processo col rito abbreviato a uno dei giovani accusati di avere abusato della ragazza davanti al suo fidanzato di 17 anni. Nel procedimento hanno chiesto di potersi costituire parte civile il Comune di Catania, i legali della 13enne e del 17enne e più associazioni antiviolenza. L’udienza è stata aggiornata al 25 ottobre.

Nell’ambito delle indagini dei Carabinieri sono indagati e detenuti altri due egiziani non maggiorenni: per entrambi la Procura per i minorenni di Catania, diretta da Carla Santocono, ha chiesto e ottenuto dal gip il giudizio immediato: uno ha avuto accesso al rito abbreviato e l’altro è sotto processo col rito ordinario; la prima udienza è stata già celebrata.

Determinanti nelle due inchieste sono state le dichiarazioni della 13enne e del suo fidanzato che hanno denunciato la violenza e poi riconosciuto gli aggressori. Le loro testimonianze sono state acquisite durante un incidente probatorio che si è svolto davanti ai due gip, distrettuale e per i minorenni, che è stato acquisito agli atti dei due procedimenti e che sarà riversato direttamente nei fascicoli dei diversi processi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati