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Gli spaghetti killer per incassare l’eredità: a Catania il processo, cosa è stato detto in aula

Paola Pepe è accusata dell'omicidio della pro zia Maria Basso

Di Laura Distefano |

Oggi a Catania si è svolta l’udienza del processo a carico di Paola Pepe, accusata di omicidio e circonvenzione di incapace. La donna, secondo la tesi accusatoria, avrebbe portato via la parente all’improvviso dalla casa di riposo dove era ospite in Veneto per trasferirla in una struttura ad Aci Castello, nel catanese a dicembre 2023.

Pochi giorni dopo il trasferimento l’anziana è deceduta. Poco prima aveva consumato un pranzo con l’imputata. Un piatto di spaghetti triturati che avrebbero però portato – dalla ricostruzione della procura- a un peggioramento delle condizioni di salute.

Maria Basso infatti soffriva di una patologia per cui poteva assumere solo cibi omogeneizzati. Oggi in aula il primo teste dell’accusa, il consulente finanziario della vittima che aveva un patrimonio di oltre 300.000 euro. Anche il testamento fu cambiato pochi giorni prima della morte. Il commento dopo l’udienza dell’avvocato Carmelo Peluso, che assieme a Dario Riccioli, assiste l’imputata. Che oggi ha deciso di essere assente in aula.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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