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Csm, parla Rosanna Natoli: «Procura di Roma non è competente, incontro avvenuto a Paternò»

Così la consigliera del Consiglio superiore della Magistratura contesta l'inchiesta aperta nei suoi confronti

Di Redazione |

«Stigmatizzo fortemente il comportamento della Procura di Roma che non è competente perché l’incontro tra me e Sivillo Fascetto è avvenuto a Paternò» in Sicilia. Così la consigliera del Csm Rosanna Natoli contesta l’inchiesta aperta nei suoi confronti dalla Procura di Roma e contesta – davanti al plenum del Csm – che «non sono stati rispettati i termini» e che «l’istruzione probatoria è mancante», ha auspicato l’intervento del Guardasigilli e quello del Pg di Cassazione Salvato. La Procura di Roma, secondo Natoli, «ha minato l’autonomia e l’indipendenza del Csm» perché «le indagini non sono completate». Intanto il vicepresidente del Csm Fabio Pinelli ha dato l’avvio alle procedure di voto a scrutinio segreto per la sospensione della consigliera laicaNatoli, eletta dal parlamento in quota FdI, e accusata di rivelazione d’ufficio dalla Procura di Roma. La Natoli ha reso noto che non parteciperà al voto.

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