La protesta
Parte la mobilitazione degli insegnanti del concorso del 2020 esclusi dal reclutamento
Venerdì a Palermo un flash mob davanti alla sede dell'Ufficio scolastico regionale
Il suono della campanella è ormai vicino così parte la mobilitazione degli insegnanti.
Gli idonei al Concorso Ordinario 2020 per il reclutamento del personale docente esprimono la loro profonda delusione e preoccupazione in merito alla gestione delle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024/25. Nonostante il contingente approvato per le assunzioni e la presenza di numerose cattedre vacanti, la quasi totalità degli idonei del concorso 2020 vede sfumare l’opportunità di stabilizzazione, a causa della priorità concessa esclusivamente ai vincitori del concorso Pnrr 2023, ancora non concluso in molte classi di concorso.
La denuncia
Gli idonei denunciano una disparità di trattamento rispetto a coloro che, lo scorso anno, hanno ottenuto lo scorrimento delle graduatorie e l’immissione in ruolo. Ciò rappresenta una grave lesione del diritto al lavoro, tutelato dalla Costituzione Italiana (artt. 1, 3, 4, 5) e dal principio di equità.
Nonostante le rassicurazioni ricevute circa lo scorrimento delle graduatorie di merito già da quest’anno, ad oggi non vi è alcuna chiarezza sul futuro degli idonei 2020, che hanno superato prove concorsuali estremamente selettive, anche durante la pandemia di Covid-19. La situazione attuale non solo compromette il futuro professionale dei docenti idonei, ma rischia di aggravare il precariato nella scuola e di compromettere la qualità dell’istruzione in Italia.
La richiesta
Gli idonei del concorso 2020 chiedono al Ministero dell’Istruzione e del Merito di intervenire tempestivamente per garantire l’immissione in ruolo e la stabilizzazione dei docenti prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, aumentando il contingente per le immissioni in ruolo nelle regioni e classi di concorso dove ci sono posti disponibili, e assicurando una distribuzione equa dei posti tra i vincitori del concorso Pnrr e gli idonei 2020.
La sensibilizzazione
Per sensibilizzare l’opinione pubblica e richiamare l’attenzione del Ministero, venerdì 30 agosto alle ore 11:00, gli idonei del concorso 2020 organizzeranno un flash mob davanti alla sede dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia, a Palermo, in via Fattori. A farsi portavoce di questo malessere diffuso nell’isola è il nisseno Armando Turturici.Gli insegnanti chiedono il rispetto dei loro diritti e la possibilità di iniziare a esercitare il loro ruolo di docenti, contribuendo in modo positivo e costruttivo al funzionamento delle scuole italiane e alla tutela del diritto all’istruzione di qualità per tutti gli studenti.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA