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A Porto Empedocle un centro per richiedenti asilo. Carmina (M5S): «È una non soluzione»

La struttura sorgerà accanto all'hotspot inaugurato lo scorso anno

Di Redazione |

Un centro richiedenti asilo verrà realizzato accanto all’hotspot di Porto Empedocle: inizialmente ospiterà una decina di migranti e per un periodo funzionerà in via sperimentale. Nell’area sono infatti già stati installati dei container che, se il centro andrà a regime, potranno ospitare fino ad un massimo di 60 ospiti. Sulle richieste di asilo, e sulle procedure accelerate di rimpatrio, saranno i giudici di Palermo a pronunciarsi.

L’hotspot di Porto Empedocle, costato circa 3 milioni di euro, è entrato in funzione sul finire della scorsa estate: è composto da 7 corpi con 4 unità abitative ciascuno e può ospitare 280 persone, capienza che può essere aumentata – ma fino ad oggi non è mai stato necessario – in base ai flussi migratori.

La reazione

«Il ministero dell’Interno vuole applicare a Porto Empedocle, in una parte dell’hotspot già realizzato, le procedure accelerate di frontiera che prevedono il trattenimento dei richiedenti asilo provenienti dai 22 Paesi definiti ‘sicuri’ durante l’iter della domanda di protezione. Questa novità è dovuta al ritardo dell’inutile operazione Albania, il fallimento annunciato del governo Meloni che annaspa improvvisando delle non soluzioni». Lo dice la deputata M5S, ed ex sindaco di Porto Empedocle, Ida Carmina.

«Ho presentato un’interrogazione, sottoscritta dalle deputati e dai deputati siciliani del M5S, al ministro dell’Interno e a quello della Giustizia, per far presente che la provincia di Agrigento ha storicamente già subito una pressione oltremodo impattante dal fenomeno migratorio. Questa scelta – spiega – avrebbe anche ricadute evidenti sull’organizzazione della giustizia: con lo spostamento del centro per le procedure accelerate da Pozzallo al comune dell’Agrigentino, la competenza distrettuale passerebbe a Palermo. Il governo deve dirci come pensa di sostenere le nuove incombenze che ricadrebbero sul tribunale del capoluogo regionale. La nostra comunità merita chiarezza e risposte concrete», ha concluso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA