Notizie Locali


SEZIONI
Catania 17°

La società di Serie D cresce su tutti i fronti: oggi l'accordo con la Facoltà di Medicina dell'Università

Da “Casa Enna” alla… Kore: un brand che cresce

Di Redazione |

Una foresteria degna dei migliori club della massima serie del campionato di calcio. Accordi con l’Università e una sempre maggior radicalizzazione nel territorio grazie ad un progetto di azionariato diffuso nato diversi anni fa. Se oggi il “Brand Enna” è cresciuto in maniera esponenziale lo si deve ad un progetto di larghe vedute, a medio e lungo termine, che anni fa intrapresero Luigi Stompo e Fabio Montesano. Non è un mistero se oggi la tifoseria ennese (ma non soltanto) riconosce al presidente e al direttore generale gialloverdi, i meriti di questa crescita esponenziale che non è ancora terminata.

Loro sono stati capaci di circondarsi di collaboratori e dirigenti che hanno tutti un unico comune denominatore: una forza-lavoro che non ha eguali e una determinazione nel voler raggiungere un obiettivo, tipico di chi è aziendalista nel sangue. “Casa Enna” ne è stato un esempio, messo su nel giro di pochissimi giorni e diventato un fiore all’occhiello riconosciuto anche da giocatori e staff in questi giorni, ma anche da chi, avanti, lo è già da un pezzo. Basti pensare al Palermo Calcio che nei giorni scorsi ha inviato le proprie congratulazioni alla società per aver realizzato qualcosa che in Serie D oggi non esiste da nessuna parte.

E stamani, un altro passo importante: l’accordo con la Facoltà di Medicina dell’Università Kore di Enna (con la collaborazione del presidente della Kore, Cataldo Salerno, del prof Arcangelo Russo e del prof Francesco Sgrò), una delle eccellenze dell’istruzione nel panorama siciliano, per una serie di attività finalizzate al benessere dell’atleta e non solo. Un altro passo avanti, come quello della fidelizzazione del tifoso che non è solo di matrice locale. Perché se è vero come è vero che nessuno è profeta in patria, ad Enna oggi, famiglie, giovani, anziani e studenti, non parlano d’altro. E non solo: perché dagli Stati Uniti alla non distante Ispica, c’è chi grida “Forza Enna” solo perché quei colori gialloverdi e la voglia di emergere dopo 35 anni, fa talmente simpatia che diventa un refrain abituale. E’ anche così che si cresce ma qui sono abituati a tenere i piedi ben piantati per terra: “Conosciamo solo la cultura del lavoro, quello dei nostri cittadini che la mattina si alzano per portare a casa un pezzo di pane e vivere in maniera dignitosa”.

Questione di mentalità, di quel porter che – anziché scenografie particolari – fece il giro del “Gaeta” nel giorno della festa per la D, proprio a voler simboleggiare “noi siamo quelli del lavoro quotidiano, delle levatacce al mattino e di una vita fatta di sacrifici”. Ecco il segreto del successo. E di quel “brand Enna” destinato a crescere ancora.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA