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Ursula von der Leyen rieletta presidente della Commissione europea: il voto “spacca” la maggioranza in Italia

Eletta con 401 voti: Forza Italia vota sì, Lega e FdI no

Di Redazione |

Il Parlamento europeo ha rieletto Ursula von der Leyen come presidente della Commissione europea con 401 voti a favore, 284 contrari e 15 astenuti. Sette le schede nulle. I votanti sono stati 707. La maggioranza minima richiesta per l’elezione era 360.

Si spacca però la maggioranza che governa in Italia: Forza Italia ha infatti votato sì, mentre Fratelli d’Italia e Lega non hanno votato per la presidente uscente (e FdI ha comunicato solo ad avvenuta elezione la scelta di non votare Ursula).

Un lungo applauso nell’emiciclo di Strasburgo ha seguito l’annuncio dei risultati del voto di riconferma di Ursula von der Leyen. In piedi gli eurodeputati di Verdi, Socialisti, Liberali e Popolari. Gelo dai Patrioti e dall’estrema destra. Seduti senza applaudire gli eurodeputati di Fratelli d’Italia.

Le dichiarazioni

Di tenore opposto infatti le dichiarazioni dei leader della maggioranza che sostiene in Italia Giorgia Meloni.

«Congratulazioni von der Leyen! Fieri del grande lavoro di squadra del Ppe per sostenere la tua conferma alla guida della Commissione europea. Conta sempre su Forza Italia per costruire un’Europa più competitiva, più sicura e portatrice di pace» ha detto ad esempio il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

«Le scelte fatte in questi giorni, la piattaforma politica, la ricerca di un consenso a sinistra fino ai Verdi hanno reso impossibile il nostro sostegno a riconferma della presidente Ursula von der Leyen» ha invece accusato il capodelegazione di Fdi all’Eurocamera Carlo Fidanza sottolineando che con la rielezione «non viene dato seguito al forte messaggio di cambiamento uscito dalle urne del 9 giugno». «Questo non pregiudica il nostro rapporto di lavoro istituzionale che siamo certi possa portare a alla definizione di un ruolo adeguato in seno alla prossima commissione che l’Italia merita», ha aggiunto.

Toni duri dalla Lega: «Il grande inciucio è compiuto. L’hanno voluto, l’hanno fatto. Ne risponderanno. Non a noi, che non abbiamo votato chi ha distrutto e continuerà a distruggere l’Europa. Ne risponderanno alle famiglie e alle imprese, ai cittadini che alle ultime elezioni europee hanno bocciato senza appello le politiche della maggioranza Ursula, a partire dalla follia del Green Deal. Si definiscono democratici ma calpestano la volontà popolare espressa tramite il voto. Si definiscono inclusivi ma imbavagliano le opinioni sgradite al politicamente corretto e al pensiero unico, soffocando la libertà di pensiero e di espressione. Non sono buoni, sono buonisti. Spalancano le porte all’immigrazione irregolare, promuovendo l’islamizzazione che cancella diritti civili acquisiti in secoli di lotte. Si riempiono la bocca di Europa e valori europei ma cancellano l’Europa trasformandola in Eurabia e distruggono i valori europei fondati sulle nostre radici cristiane. Noi della Lega, noi Patrioti per l’Europa ci siamo opposti al grande inciucio e ci opporremo anche per i prossimi cinque anni a Ursula Von Der Leyen e alla sua maggioranza. Nel nome della democrazia, dell’Europa e delle sue Nazioni libere e sovrane» ha detto l’europarlamentare Susanna Ceccardi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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