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L'emergenza

Su Catania già il triplo della cenere rispetto all’anno scorso: cosa fare per smaltirla

I quattro centri di raccolta individuati dal Comune

Di Maria Elena Quaiotti |

All’emergenza rifiuti, tra l’altro non ancora rientrata, da ieri si è aggiunta anche l’emergenza cenere vulcanica. «Ne è caduta il triplo rispetto all’anno scorso», quantifica l’assessore all’Ecologia, Salvo Tomarchio. In tutto il centro, ad esempio, ieri mattina la polvere sollevata da terra con la raccolta ancora in fase di avvio era ben visibile, oltre che fastidiosa. E pericolosa.

Tempo per ripulire

«Ci vorrà tempo per pulire – ammette Tomarchio – pian piano smaltiremo tutto, tenendo conto che la cenere è caduta in tutta la città». Ci vorranno certo più delle 48 ore di attenzione fissate dall’ordinanza di ieri mattina emanata dal sindaco Enrico Trantino, in cui, oltre alle prescrizione per cicli e motocicli, si punta l’attenzione sul piano per la pulizia di tutte le strade cittadine, dei tombini e delle caditoie, ma soprattutto alle modalità di smaltimento della cenere, che il Comune prevede possa essere ultimato entro lunedì. Si legge, infatti, l’indicazione ai cittadini di “depositare la sabbia vulcanica eliminata dagli spazi privati in contenitori di piccole dimensioni, in prossimità delle abitazioni”.Più fattibile la modalità suggerita dal Consorzio Gema, ditta che si occupa della raccolta nel Lotto Centro: «La priorità – dicono – è la rimozione della cenere legata alla viabilità, come previsto dal piano di protezione civile. Stiamo pianificando con la Direzione Ecologia la raccolta straordinaria dei sacchi di cenere vulcanica dalla prossima settimana: al momento l’indicazione per gli utenti è quella di recarsi nei Ccr (centri comunali di raccolta) per conferire i sacchi».

I centri di raccolta

Per agevolare il più rapido conferimento nelle piattaforme di raccolta l’amministrazione comunale, d’intesa con le ditte appaltatrici, ha stabilito due specifici centri di raccolta nelle isole ecologiche di viale Tirreno a Trappeto Nord e di via Gianni a Picanello. Lunedì 8 e martedì 9, inoltre, in via straordinaria, dalle ore 7 alle 17, altri due centri di raccolta mobile verranno posizionati a Canalicchio, in via Mario Berardo Cetrone (già largo Merola), e a Nesima Inferiore, nello slargo davanti all’istituto Gemmellaro di corso Indipendenza. Pertanto, per depositare la cenere vulcanica raccolta negli spazi privati, si invitano i cittadini a utilizzare i centri di raccolti fissi e mobili che sono stati realizzati.Per tornare all’ordinanza, le variabili saranno l’efficacia delle azioni predisposte dall’amministrazione, ma soprattutto la reale risposta dei cittadini alle indicazioni date. Va detto che finora, a giudicare dai cumuli di rifiuti presenti ormai un po’ dappertutto e perfino nelle zone “in”, non sembra che ci sia stato un rispetto totale, almeno non per le ordinanze sindacali via via emesse per fronteggiare l’emergenza rifiuti. Nello specifico l’ordinanza per la cenere vulcanica di ieri ha previsto “il divieto per le prossime 48 ore (quindi ancora almeno per oggi) alla circolazione di mezzi a due ruote (cicli e motocicli) e la velocità superiore ai 30 km/h per gli automezzi, nelle more degli interventi necessari per la messa in sicurezza e il monitoraggio di tutte le strade urbane”. È la Direzione Ecologia ad avere il compito “di provvedere alla pulizia delle strade cittadine dalla cenere vulcanica anche con servizi straordinari, provvedendo alla raccolta e allo smaltimento”, alla Direzione Manutenzioni e Servizi tecnici è invece affidata la pulizia di tombini e caditoie intasati”. L’Ufficio traffico urbano dovrà “apporre apposita segnaletica per pericolo cenere vulcanica nelle direttrici interessate dall’evento”, mentre al comandante della polizia locale tocca far rispettare l’ordinanza, con particolare riferimento alla circolazione viaria. Ieri, però, moto e bici circolavano tranquillamente.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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