E’ finito con due condanne alla pena di 3 anni, un mese e 10 giorni, oltre a 240mila euro ciascuno, il processo ai danni di due cittadini egiziani, difesi dagli avvocati Enrico Cultrone e Antonio Cappello, ritenuti colpevoli di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La sentenza è stata emessa dal gip del Tribunale di Ragusa (nella foto), Eleonora Schininà; la pubblica accusa, rappresentata dal pm Santo Fornasier, aveva chiesto la condanna a 9 anni di reclusione mentre i difensori hanno puntato sull’assoluzione per lo stato di necessità. I due egiziani sarebbero gli “scafisti” dello sbarco a Pozzallo avvenuto l’1 ottobre del 2023. I migranti – oltre ai due scafisti, altre 31 persone (30 originarie del Bangladesh e una di nazionalità siriana) – erano a bordo di una piccola imbarcazione di vetroresina che era stata soccorsa a circa 42 miglia nautiche a sud est di Portopalo di Capo Passero dalla motovedetta Cp 325 della Guardia costiera, di stanza alla Capitaneria di porto di Pozzallo.