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Bankitalia, da Superbonus benefici su Pil inferiori ai costi
Studio, misura 'non si ripaga da sola', 'crea debito'
ROMA, 17 GIU – “I benefici per il complesso dell’economia in termini di valore aggiunto sono stati più bassi rispetto ai costi sostenuti per le agevolazioni” e la misura “non si ripaga da sola” ma “crea ulteriore debito pubblico per le nuove generazioni” che dovrà essere ripagato in futuro. E’ questa la conclusione di un paper dei ricercatori della Banca d’Italia che prende in esame l’impatto economico di due crediti di imposta, il “Bonus facciate” e il “Superbonus 110%”, attivi in Italia dalla seconda metà del 2020. Il paper confronta l’andamento della spesa per investimenti residenziali dell’Italia con quello di alcuni paesi europei che non avevano adottato programmi simili e sottolinea come “il moltiplicatore fiscale” della misura “sia stato inferiore all’unità”. Le due misure, ricordano i ricercatori dell’istituto centrale, hanno comportato una spesa di oltre 170 miliardi nel periodo 2021-23 (circa il 3 per cento del Pil in media d’anno). Si stima che circa un quarto della spesa relativa agli investimenti sussidiati (oltre 45 miliardi) sarebbe stata effettuata anche in assenza degli incentivi, si legge nel documento.