verso i play off
Alla scoperta dell’Atalanta U23: Catania occhio a Cissè e al ritmo della Dea
Domani la prima sfida, sabato il ritorno al Massimino
Comincia domani la fase nazionale dei play-off di serie C. Alle sei squadre che hanno superato la fase a gironi si aggiungono le terze classificate nella stagione regolare e la vincitrice della Coppa Italia per un totale di dieci squadre. Si tratta di partite di andata e ritorno, in caso di pareggio passa la miglior classificata, ovvero la testa di serie che giocherà il ritorno in casa. Non ci sono supplementari e rigori. Calcio d’inizio alle ore 20.30.
Tre minuti dopo l’ufficializzazione del sorteggio, il telefonino di Fabio Gatti va già in tilt. Nella sede dell’Atalanta del futuro, l’under 23 che affronterà il Catania domani sera, la fase di organizzazione del match era già scattata. Gatti è il direttore sportivo dei bergamaschi, ma è anche un ex giocatore del Catania. Fu uno dei pupilli di Riccardo Gaucci nella stagione 2002-3 passata alla storia per il caso Martinelli.
Ricordate il giocatore del Siena, squalificato, schierato contro il Catania che “salvò” di fatto il titolo di Serie B grazie alla grande battaglia di Luciano e di Riccardo Gaucci che non si piegarono di fronte alle logiche del Palazzo? Ecco anche quell’annata fu memorabile più per la ferrea volontà dei Gaucci a salvaguardare il Catania e la città di Catania da un torto abissale. Tanto che Carraro, allora presidente Figc, alla fine fu costretto ad accettare un allargamento del numero di squadre fino a 24. Gatti, prodotto del Perugia, giocò 23 gare, ben 18 da titolare nonostante i cambi costanti di allenatore, poi fece una carriera interessante (anche col Napoli, non solo a Perugia) entrando nella nazionale Under 21. Zeoli in quella stagione gestita dai Gaucci ne disputò 31 e tutte da titolare.
Gatti e il profumo di Catania
Adesso i due saranno avversari, ma c’è grande rispetto per quello che hanno costruito a Catania. Gatti è stato “vicino” al Catania quando la società rossazzurra, l’ultima con la matricola 11.700, agganciò Luca Moro dal Padova nell’agosto 2021 grazie a una intuizione di Maurizio Pellegrino. I due si parlarono a lungo e Gatti, allora collaboratore di Sogliano, consigliò a Moro di accettare l’esperienza catanese. Prima della cancellazione di tutti i dati statistici, Moro aveva realizzato 21 gol in 28 gare…
Occhio a Cissè
Al di là di quest’aggancio con la storia rossazzurra, l’Atalanta Under 23 è una squadra di giovani corridori. Ma non solo. Talenti puri. Come la punta Cissè, originario della Guinea. Che numeri… In campionato 18 gare e 6 reti, nei play off due gare e altrettante reti. In prima squadra tre volte in panca, in Europa League un minuto disputato a metà dicembre contro i polacchi del Rakow al posto di Muriel. In mediana Leonardo Mendicino anche in questo caso ha un minuto in Europa League e uno in Serie A, segno che in prima squadra è stato chiamato spesso ad allenarsi. Poi conta 16 gare in C. Senza trascurare il centrocampista di destra, Cortinovis, 6 minuti in Europa League, titolare fisso in C.I bergamaschi – quinti nella stagione regolare nel girone A – giocano spesso con il 3-5-2, con questo modulo hanno eliminato subito nei play off, al primo turno, il Trento dell’ex rossazzurro Francesco Baldini con un netto 3-1 in rimonta. Attenzione alla corsa dei quinti, Palestra e Ceresoli, agli inserimenti dalla difesa di Bonfanti, che ha segnato di testa l’1-1 contro il Trento. Esempi di come questa squadra corra a mai finire e non solo per l’età media bassissima.
Abbassare il ritmo
Il Catania dovrà imporre il proprio ritmo, riducendo le “marce” agli avversari specialmente domani sera per poi puntare sull’effetto Massimino. L’Atalanta dei giovani gioca di fronte a poche centinaia di spettatori. Affrontare una trasferta con 20 mila tifosi avversari che spingono il Catania non dovrà essere semplice.L’allenatore dei prossimi avversari dei rossazzurri è quel Francesco Modesto – classe 1982, originario di Crotone – che da giocatore ha disputato una stagione e mezza in B a Palermo dal 2002 al 2004, ma da tecnico è stato anche preso in considerazione da Grella e dunque dal Catania che poi, in avvio dell’attuale annata ha virato su Tabbiani. Nel suo staff attuale figura come preparatore dei portieri Giorgio Frezzolini, ex Inter, che ha sostenuto una stagione a Trapani nel 1996-97 agli ordini di Ivo Iaconi anche lui transitato dalla realtà rossazzurra.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA