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IL CASO

Catania, ogni 5 anni accusa i suoi compagni di violenza sessuale: tre uomini a processo, due assolti

La donna non ha mai portato testimoni, certificati medici, interventi di polizia. E anche per il Tribunale sarebbe avvezza a denunciare «per violenza sessuale le persone con quali si è legata sentimentalmente»

Di Laura Distefano |

Ha denunciato di violenza sessuale e stalking un indiano. Stupri che si sarebbero consumanti con cadenza quasi settimanale. La mauriziana si è anche costituita parte offesa nel processo che ora, dopo quattro anni, è finito con l’assoluzione dell’imputato, difeso dall’avvocato Giuseppe Sapienza Quattrocchi.

Fin qui nulla di particolarmente strano. Ma in questa storia giudiziaria c’è però qualcosa di “quasi” diabolico. Infatti la donna risulta vittima in ben tre procedimenti penali per violenza. E due su tre sono terminati con un verdetto di assoluzione.

Quasi ogni cinque anni la mauriziana ha sporto denuncia nei confronti dell’ex marito, già assolto, dell’attuale compagno il cui procedimento è ancora pendente – caso ha voluto – davanti alla stessa sezione del Tribunale penale in cui si è celebrato il processo a carico dell’indiano. Per i giudici dal dibattimento non sono emerse prove sul reato contestato.

Nessuna prova

«Oltre alle dichiarazioni della persona offesa .- – motivano – non seguono riscontri sulla violenza sessuale, in qualche caso anche smentite». Non sono stati portati testimoni, certificati medici, interventi di polizia. Inoltre «molti non erano neppure a conoscenza che» la mauriziana «intrattenesse una relazione sentimentale con» l’imputato. Ed è lo stesso Tribunale, nelle pagine della sentenza, a citare il fatto che «la donna abbia denunciato per violenza sessuale le persone con quali si è legata sentimentalmente». Il collegio però ha assolto perché non è stata raggiunta la prova e quindi non ha ravvisato di dover trasmettere gli atti al pm.

L’indiano, sicuro della sua innocenza, è «stato sempre fiducioso nella giustizia. E spera che simili casi non si ripetano». Resta da attendere se ci sarà la tripletta di assoluzioni.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA