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Modica, recuperata la pala d’altare all’interno della chiesa di San Domenico

L'on. Abbate: "Una straordinaria testimonianza rinascimentale che, adesso, è stata riqualificata"

Di Redazione |

Un piccolo tesoro quasi dimenticato nel cuore del centro storico di Modica. Così l’onorevole Ignazio Abbate ha definito la pala d’altare che è tornata agli antichi splendori grazie ad una certosina opera di recupero a cura dell’associazione Kermes di Ragusa. “Si tratta di un’opera tardo rinascimentale risalente al 1561 – commenta l’onorevole Abbate –  commissionata dai Padri Domenicani al famoso artista Antonino da Noto e da allora sempre custodita all’interno della chiesa di S.Domenico, attigua alla sede del Comune di Modica. Durante i miei anni di sindacatura ho avuto modo di entrare in chiesa diverse volte ed ho notato che questa straordinaria testimonianza rinascimentale cominciava ad accusare i segni del tempo. Oggi si è riusciti a recuperarla grazie allo straordinario lavoro compiuto da tre maestri facenti parte dell’associazione Kermes che si occupa di restaurare opere d’arte che rischiano di perdersi per sempre”.

Sabato 13 aprile alle ore 11,30 si terrà una sorta di pre evento durante il quale verrà spiegato nel dettaglio il lavoro effettuato sulla pala che, già all’inizio degli anni ’80, era stata interessata da un intervento conservativo ormai deteriorato. Nel mese di maggio ci sarà poi la presentazione ufficiale alla città alla presenza delle varie autorità civili e religiose.

“Con il restauro di questa Madonna del Rosario – dice ancora l’on. Abbate – continua il recupero dei tesori di arte sacra in sinergia fra Regione Sicilia e Sovrintendenza ai Beni Culturali di Ragusa nella persona del dott. Antonino De Marco. Ricordo, infatti, il lavoro effettuato sulle tele della Chiesa di S. Giovanni e della chiesa di S. Pietro. Invito sin da ora tutti a soffermarsi qualche minuto all’interno della chiesa di S.Domenico, spesso meta di turisti ma sconosciuta a tantissimi modicani, per ammirare la rinnovata pala d’altare e tutti gli altri tesori che racchiude”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA