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Gli avvocati di Puff Daddy accusano, ‘raid in stile militare’

'Eccessiva dimostrazione di forza da parte della polizia'

Di Redazione |

WASHINGTON, 26 MAR – Gli avvocati di Sean Combs, in arte’Puff Daddy’, hanno accusato il blitz degli agenti federale nelle case del re del rap di essere stata un’imboscata in stile militare senza precedenti basata su accuse infondate”. Lo riportano i media americani. Le perquisizioni sono state seguite nell’ambito di un’indagine in corso per possibile traffico sessuale da parte dell’impresario dell’hip hopo americano. “Questa imboscata senza precedenti non è altro che una caccia alle streghe”, ha detto uno degli avvocati Aaron Dyer. Combs è alle prese con almeno quattro cause legali da parte di persone che sostengono di essere state abusate sessualmente da lui e lo accusano di essere un molestatore seriale. “Non è stata accertata alcuna responsabilità penale o civile per nessuna di queste accuse. Il signor Combs è innocente e continuerà a combattere ogni singolo giorno per riabilitare il suo nome”, ha detto ancora il legale, sostenendo che ci sia stata “un’eccessiva dimostrazione di forza e ostilità da parte delle autorità”. Nel novembre 2023 Puff Daddy era stato accusato di abusi domestici dalla sua ex partner Cassie, una cantante R&B che Combs aveva messo sotto contratto con la sua etichetta Bad Boy. Il rapper aveva negato con forza le accuse e poi patteggiato in modo “amichevole” senza diffondere la cifra dell’intesa.

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