LEGAME UNICO
Yuri Pennisi: 201 rose rosse per mamma Madame Marzia
Il regalo dell'influencer catanese per il compleanno della madre
L’amore di una mamma non lo si ritrova in nessuna forma possibile. La mamma è colei che porta in grembo i propri figli e questo non può che creare un legame assolutamente speciale e indissolubile che si consolida durante la crescita. Ma anche quando diventiamo adulti, la mamma occuperà sempre un posto nel nostro cuore impossibile da cancellare. Nel cuore dell’influencer catanese Yuri Pennisi c’è un grosso spazio per la mamma Marzia. Yuri, come ha raccontato anche nel suo primo libro “Ogni momento è quello giusto”, è cresciuto attorniato dall’amore della mamma e della nonna materna. Un legame unico tra Yuri e la mamma. Madame Marzia (come è conosciuta sul web) oggi festeggia il suo compleanno. Ha spento le candeline della torta nella sua abitazione catanese con al fianco proprio il figlio Yuri che le ha riservato una sorpresa speciale. Come è stato documentato tra le sue stories Instagram, Yuri ha regalato 200 rose rosse a sua madre. Anzi 201. Il popolo del web, infatti, ha fatto notare alla web star catanese che le rose vanno regalate sempre dispari. Ed ecco che, tempestivamente, ha regalato anche una rosa “dispari” alla madre. Prima 200 e poche ore dopo un totale di 201.
Yuri più volte, attraverso i social, ha esternato lo splendido rapporto che ha con la madre. Qualche anno fa, ha affidato ad Instagram anche un messaggio speciale per lei. “Di donne forti – ha scritto -ce ne sono poche al mondo, tu sei una di quelle, una donna che si è trovata a dover crescere un figlio da sola, senza nessuno, siamo sempre stati io e tu Mi hai insegnato a ridere e a piangere, nei momento più bui. Mi hai insegnato il rispetto per le donne, cosa che in pochi comprendono. Mi hai insegnato a cadere e poi rialzarmi anche se ferito, proprio come hai fatto tu in questi anni, quante volte sei caduta? Ma soprattutto quante volte ti sei rialzata? TUTTE. Mi hai insegnato come si vive a pieno, Il bacio della buonanotte che mi dai da quando sono nato, il bacio del buongiorno che vuoi a tutti i costi quando esco di casa, quando voglio dormire la mattina e tu provi a svegliarmi coccolandomi e con forza ti prendo e ti tiro sotto le coperte con me. Sotto le coperte, sì proprio come quando ero piccolo piccolo e avevo paura del buio e mi abbracciavi forte per farmi sentire al sicuro. Non è la barba che cresce, le spalle che si allargano o gli anni che aumentano. Sono e sarò sempre il tuo bambino, quello con i boccoli e il sorriso stampato che senza di te si sente vuoto. Siamo una squadra invincibile Mamma. Ti amo (anche quando mi dici “A tavola, è pronto” e in realtà di pronto non c’è una mazza di niente).
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