verso la settimana santa
Catania, via Crucis cittadina con l’arcivescovo Renna
Dalla Cattedrale la processione si è snodata lungo un percorso cittadino da Piazza Duomo alla Villa Bellini
Stasera Catania ha vissuto la Via Crucis cittadina. Dalla Basilica Cattedrale, guidata dall’arcivescovo Luigi Renna, la processione si è snodata lungo un percorso cittadino da Piazza Duomo alla Villa Bellini.“Quando si attraversa una strada così centrale – ha detto l’arcivescovo – lo si fa non per una ‘dimostrazione di presenza’, quasi a dire che ‘i cattolici ci sono”, ma per ricordare a noi credenti, che siamo chiamati a incontrare quelle ‘stazioni’ della Via Crucis che in maniera invisibile abitano la nostra Città, anzi le nostre Città, dato che questa pia pratica la vivremo anche per le strade di altre cittadine e infine, il mercoledì santo, a San Berillo”. La Madre di Cristo, il cireneo, le pie donne e la Veronica, il centurione, segnano con la loro pietà le stazioni dove il Cristo è stato fatto segno del disprezzo e della violenza.
Le parole dell’arcivescovo
“Ma poi – ha proseguito l’arcivescovo – ci sono le stazioni invisibili: quelle degli angoli dove sostano i clochard, quelli dove la prostituta vende il suo corpo, dove il lavoratore sottopagato riceve poche decine di euro per lavori estenuanti, quelle dove passa il ragazzo che da settimane marina la scuola nella noncuranza della sua famiglia, quelle dove passano quelli che impongono loschi balzelli, dove il tossicodipendente chiede qualche spicciolo dicendo di avere fame. La Villa Bellini, con la sua bellezza, ma anche con il triste ricordo di uno stupro, accomuna Catania alla storia di altre città nelle quali il vuoto del cuore porta giovani vite a divenire branco da cui guardarsi”. La Via Crucis cittadina ha tenuto le sue varie “stazioni” lungo il percorso designato, pensando alle stazioni che non si vedono, ma che ci sono, e – ricorda l’arcivescovo Renna –“ci interpellano ad essere quelli che portano la Croce, accanto agli uomini di ogni tempo, dietro il Cristo”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA