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Assemblea Lega B, valutato il piano riforme della Figc
'Preoccupazione' per clima tra componenti che frena cambiamenti
ROMA, 05 MAR – L’assemblea della Lega serie B, riunitasi a Milano, ha effettuato una prima valutazione del piano strategico presentato dalla Figc relativo soprattutto al rafforzamento dei criteri economico-finanziari di ammissione, un capitolo delle riforme che – sottolinea una nota della Lega – ha visto la Lega B molto attiva con diverse proposte accolte e trasposte nel documento. Fra queste – prosegue la nota – quelle sul lavoro sportivo, sul potenziamento dei sistemi di controllo e sulla semplificazione degli adempimenti burocratici. “La gestione attenta e virtuosa delle nostre società rende possibile affrontare con serenità le riforme introdotte dal documento – ha detto il presidente della Lega, Mauro Balata -. Noi siamo sostenitori di una politica di stabilizzazione e del principio di equa competizione come dimostrano le proposte avanzate negli scorsi mesi”. Condivisa dall’Assemblea ‘preoccupazione’ per il clima sorto fra le componenti che ostacola i cambiamenti necessari alla crescita del sistema. In particolare, da diversi club, è stata sottolineata la necessità che le principali leghe professionistiche non siano escluse dal processo di riforma. Contestata la mancata previsione, nel documento federale, della simmetria fra promozione e retrocessione fortemente richiesta dalla B: l’attuale format, infatti, crea una distorsione e un turn over del 35% di club che rende impossibile qualsiasi pianificazione politica, sportiva ed economica. L’Assemblea ha confermato il netto contrasto verso l’approdo nel campionato di serie B delle seconde squadre, la reintroduzione delle multiproprietà, che inciderebbero sulla regolarità del torneo, e sull’accorpamento Lega Dilettanti con Lega Pro, proposta considerata insostenibile per l’alto numero e la differenza di esigenze dei club, che porterebbe a conseguenze di squilibrio, caos, ingovernabilità e a un danno economico per le attuali società di B.