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l'intervista

Catania, il difensore Monaco: «In Puglia troveremo un ambiente ostico ma dobbiamo essere pronti a un duello sportivo»

A disposizione il centrocampista Sturaro che ha scontato i due turni di squalifica. Sabato la sfida a Taranto. Trasferta vietata per i tifosi etnei

Di Giovanni Finocchiaro |

La storia di Taranto-Catania – 9 giugno 2002 – puoi raccontarla tre volte al giorno. O riviverla attraverso i video. O ancora tramite il racconto di quella splendida squadra. Nessuno tra i tifosi rossazzurri sarà mai stanco di sentire, di carpire un particolare inedito. Di attendere un nuovo capitolo anche a distanza di 22 anni. Il film del ritorno in B è storia moderna, al pari di Gangi, di Catania-Albinoleffe. Storie di una matricola, la 11700 che resta eterna e che oggi ha però ceduto il posto a un altro Catania. In tanti non l’hanno accettato, in tanti sono qui a soffrire per i risultati che la squadra allenata da Lucarelli vuole e deve ottenere.

Salvatore Monaco è – involontariamente – l’anello di congiunzione tra quel gruppo di cui faceva parte il padre e l’attuale. C’è Taranto-Catania, sabato alle 16,15 e basta citare il nome dell’avversario per riaprire il libro dei ricordi.Monaco jr ha grande rispetto per quella storia che ha “studiato” dalle testimonianze di papà. C’è una gara da preparare, i ricordi sono belli quando la palla non viaggia per il campo.Ieri parlando con i giornalisti ha commentato brevemente la vittoria sulla Juve Stabia: «Una vittoria meritata e ottenuta nonostante la squadra fosse fortemente debilitata per via dell’influenza. Sono stati giorni difficili, ma in questi frangenti spesso gli sportivi si riscoprono». Il ringraziamento va a medici, preparatori, tecnici. Monaco poi si impone di non fare «voli pindarici. Sono una persona diretta e stringo rapporti con tutti i ragazzi di questo gruppo che è compatto. Giochiamo con grande entusiasmo per fare grandi cose».Le preferenze in difesa? Monaco non ne ha: «Gioco a tre o in un modulo a quattro, nessuna differenza».Eccoci alla sfida di Taranto: «Sarà una tappa complicata, al tecnico avversario (Eziolino Capuano, ndr) piace preparare queste gare, troveremo un ambiente ostico ma dobbiamo essere pronti – senza rievocare il passato – per questo duello sportivo. Giocare ogni tre giorni è dispendioso, ma dobbiamo tenere alta la concentrazione per ottenere il massimo».Su Lucarelli, infine, che l’ha voluto a Catania: «E’ il nostro generale, prepara bene le gare, sa preparare le sfide in modo da motivare tutti quanti i giocatori coinvolgendoli nei duelli».Ieri hanno lavorato a parte Cicerelli, Castellini e Quaini che comunque saranno convocati per Taranto. Non c’erano – ma era prevedibile – Rapisarda e Bethers. Risparmiati anche Di Carmine, Peralta, Costantino e Celli. Ci sarà la disponibilità di Sturaro che ha scontato i due turni di stop per squalifica. Progressi per Ndoj che ha corso a parte poi si è unito al gruppo segnando anche un gol.

A proposito di viaggio, i tifosi del Catania non potranno recarsi in Puglia per sostenere i propri beniamini. Non è un provvedimento inatteso, vista la rivalità che si perde nella notte dei tempi, ma ieri il Casms ha ufficializzato quella che era una notizia che già aleggiava attorno a quest’avvenimento. Ieri invece, sono stati rimessi in vendita altri biglietti per Catania-Rimini di Coppa Italia, in programma a fine mese. L’assalto alle piattaforme autorizzate è stato immediato. Si andrà verso il pienone, questo è certo.

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