Un mese di amarezze, il Catania si sveglia proprio nel giorno più difficile, quello della sfida con la capolista Juve Stabia. Un 2-0 netto frutto di fraseggi, giocate lucide, di una fase di non possesso efficace. Una notte da capolista, insomma e vittoria ritrovata dopo quella del 13 gennaio scorso sul Brindisi. La Juve Stabia cade per la seconda volta in stagione dopo il ko del 25 ottobre contro la Casertana.

Lucarelli ridisegna il Catania

Lucarelli ridisegna la formazione preferendo il 4-4-1-1 con Peralta dietro Costantino, soprattutto con Cicerelli e Chiricò che partono da centrocampo e cercano la spinta in avanti per bloccare le manovre della capolista. Primo tempo perfetto, suggellato dal gol di Castellini che arriva al 14′ sugli sviluppi del quinto angolo battuto dai padroni di casa. Colpo di testa con i tempi giusti d’inserimento e giustificata esultanza per il capitano di giornata.

I rossazzurri spingono ancora sfiorando il bis con Costantino, abile a rubare palla a Bellich, ma la conclusione non è altrettanto efficace. Lo Stabia si scuote dopo i primo trenta minuti con il tiro dalla conclusione di Adorante, respinto da Albertoni. A due passi dalla porta c’è Candellone che spedisce fuori anche grazie alla pressione di Monaco.

Castellini la chiude

Nella ripresa ancora Castellini chiude i giochi col il raddoppio personale e di squadra. Merito di Cicerelli che porta avanti palla sulla sinistra. Grande ovazione per il difensore che ha vissuto il giorno più bello da quando è arrivato a Catania. I rossazzurri chiudono in gloria e forse hanno firmato la svolta dopo settimane di buio pesto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA