Attualità
Gli agricoltori del presidio di Modica: “Non ci sediamo al tavolo con nessuno. Traditi dalla politica”
Arato: "No a chi avrebbe dovuto tutelarci e invece ha preferito venderci"
“Gli agricoltori e i consumatori traditi dalle istituzioni regionali, dal governo centrale, dalla Comunità Europea. Non è ammissibile tornare ad interloquire con chi ha già tradito in passato e continua a ricattare gli agricoltori. Per questo motivo, memori delle esperienze passate, riteniamo vano e addirittura deleterio, incontrare e sedersi al tavolo di chi avrebbe dovuto tutelarci ed invece ha preferito venderci”.
Questa la dichiarazione di Giovanni Arato, referente e portavoce provinciale del presidio della città di Modica che, rigorosamente in linea con il movimento nazionale della protesta degli agricoltori, ritiene doverosa la dichiarazione ufficiale di dissociarsi dalle azioni dei presidi che non rispettano le linee nazionali ed europee, portando avanti con gli agricoltori ed i consumatori della Sicilia sud-orientale, il principio secondo il quale non è da tenere in considerazione alcun tipo di interlocuzione con gli esponenti politici regionali e con i rappresentanti istituzionali, a qualunque livello, nonché dei sindacati e di chiunque ha appetiti politici e necessità di visibilità finalizzata ad acquisire consensi popolari opportunistici.