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In 7 hanno partecipato alla rissa in cui è stato ucciso Francesco: ma solo uno ha sferrato i colpi mortali

Le indagini sulla morte del 20enne Francesco Bacchi all'uscita di una discoteca a Balestrate: testimoni e telecamere ricostruiscono la tragica notte

Di Ignazio Marchese |

L’elenco dei morti senza ragione la scorsa notte ha un nome in più: Francesco Bacchi, 20 anni, colpito a calci e pugni davanti a una discoteca di Balestrate, comune costiero del Palermitano che segna il confine con la provincia di Trapani. Dopo le 3, chiusa la discoteca Medusa Dancefloor di via Palermo, è scoppiata una rissa in strada e il giovane, colpito da più persone a calci e pugni, è rimasto a terra. Trasferito all’ospedale di Partinico con un’ambulanza del 118 (la prima telefonata ai soccorritori è delle 3.10), è morto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso.

Appena un mese fa, a Palermo, il ventitreenne Rosolino Celesia, ex calciatore, era stato ucciso da un colpo di pistola, sparato da un minorenne durante una nottata in discoteca.

Le testimonianze

Il padre di Francesco Bacchi, Nini, considerato il re delle scommesse online, è recentemente finito nell’inchiesta antimafia Game Over. Ma il delitto del giovane non avrebbe nulla a che vedere con il crimine organizzato. Il giovane sarebbe stato colpito da una delle sette persone coinvolte nella rissa. Secondo gli investigatori i colpi mortali sarebbero infatti stati sferrati da uno solo dei giovani coinvolti. Lo rivelerebbero le testimonianze delle persone che hanno assistito al pestaggio e una serie di immagini girate dalle videocamere piazzate sia nella discoteca che fuori.

I carabinieri di Partinico che conducono le indagini (coordinati dal procuratore di Palermo Maurizio De Lucia e dal pm Alessandro Macaluso) stanno passando al setaccio tutte le immagini dei numerosi sistemi di videosorveglianza piazzati dal Comune nella zona, dove la discoteca ha aperto soltanto un mese fa.

Quella di ieri era la quinta serata, come dicono i gestori, da quando il locale è in attività, e nulla lasciava presagire quanto sarebbe accaduto, tanto che l’ambulanza rimasta prudenzialmente in sosta davanti alla discoteca, come accade per ogni serata, era da poco andata via.

Telecamere e tracce

Le immagini daranno un contributo per capire cosa sia accaduto e il prefetto di Palermo Massimo Mariani, che si è insediato da un paio di mesi, dice che «le forze dell’ordine e la procura presto risolveranno anche questo caso. Siamo in presenza di azioni di violenza stupida e aberrante».

Anche le indagini del Reparto investigazioni scientifiche potranno dare un contributo importante: ci sono infatti diverse tracce di sangue lungo la via Palermo e anche nelle vie laterali che sono state repertate dai . Evidentemente qualcuno è rimasto ferito. In caserma, a Partinico, stanno andando avanti gli interrogatori di quanti hanno preso parte alla rissa.

I residenti

Alcuni residenti avevano presentato un esposto alle forze dell’ordine per denunciare gli schiamazzi e i rischi legati all’assembramento di giovani davanti alla discoteca, segnalando frotte di ragazzi che facevano uso di droga e alcol e che abbandonavano in strada bottiglie vendute all’esterno del locale da ambulanti abusivi. Il sindaco di Balestrate, Vito Rizzo, si dice «sgomento davanti a queste notizie che si ripetono ogni fine settimana in tutta la provincia di Palermo. Davvero non riusciamo a comprendere cosa succede ai nostri giovani». Nell’estate di due anni fa, sempre a Balestrate, era avvenuto un altro omicidio, quello di Vincenzo Trovato, 22 anni, morto durante una rissa.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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