Il direttore dell’Urbanistica del Comune, Biagio Bisignani è stato rinviato a giudizio assieme ad altri quattro imputati per la vicenda del progetto dell’Eurospin di via Sabato Martelli Castaldi a Cibali.
Le accuse a carico del dirigente comunale, difeso da Tommaso Rafaraci sono abuso d’ufficio e falso. «Nel prendere atto del provvedimento del giudice per l’udienza preliminare, ribadiamo – commenta il difensore a La Sicilia – nondimeno la piena legittimità dell’operato dell’ingegnere Bisignani nella vicenda per cui è a processo; una legittimità, fra l’altro, tempestivamente attestata a suo tempo anche dagli ispettori dell’Assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Vi è pertanto piena fiducia che il dibattimento condurrà a riconoscere la totale infondatezza degli addebiti che gli vengono rivolti».
Il procedimento è nato da un esposto del Movimento 5 Stelle che ipotizzavano delle «irregolarità nelle procedure autorizzative» concesse alla Recosta srl per la realizzazione.
La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 17 settembre 2024 davanti alla Terza Sezione del Tribunale di Catania. Assieme a Bisignani dovranno affrontare il dibattimento Claudio Consoli, presidente del Cda della Recosta, e Mario Stanganelli, consigliere delegato della società (entrambi difesi da Franco Passanisi), Salvatore Bonaccorsi, responsabile unico del procedimento (difeso da Salvatore Trombetta) e il rappresentante di Europin Sicilia Matteo Mion (difeso dagli avvocati Fabio e Vittorio Lo Presti). Il gup Luigi Barone quindi ha accolto le richieste di rinvio a giudizio di Angelo Brugaletta.
Nella stessa udienza preliminare il giudice ha invece assolto i due imputati che hanno optato per il rito abbreviato: i due dipendenti del cantiere Gianfranco Scuderi e Sabrina Vitellino, difesi dagli avvocati Luca Blasi e Martina Reina.
Zona destinata a scuole e verde pubblico
Il nodo della questione – che risale al 2017 è se il supermercato potesse essere costruito in quell’area o meno o fosse necessaria una variante al Piano Regolatore Generale. Secondo l’accusa sarebbero state «violate le prescrizioni del Prg e le relative norme tecniche di attuazione». E così facendo si sarebbe «procurato alla società proponente un ingiusto vantaggio patrimoniale» consentendo «la realizzazione di un supermercato in zona destinata ad edilizia scolastica e verde pubblico». Ora c’è da aspettare l’epilogo della fase istruttoria.