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Catania, la villa di Vaccarizzo era il deposito di armi dei Cursoti Milanesi: irruzione dei carabinieri e otto arresti

L'edificio cinturato anche con i reparti speciali anti terrorismo

Di Redazione |

Una villetta di Vaccarizzo era diventata il deposito delle armi del clan dei Cursoti milanesi. A scoprirlo i carabinieri del Comando Provinciale di Catania che hanno fatto irruzione nell’edificio arrestando otto persone, sette di età compresa tra i 21 e i 31 anni e un minorenne di 17 anni. A condurre il blitz i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, con l’ausilio dei colleghi della Compagnia di Fontanarossa, che avevano messo sotto osservazione una villetta all’interno del villaggio Campo di mare. I militari si sono insospettiti per la presenza di alcuni giovani nelle ore notturne in una villetta che da accertamenti risultava essere una dimora estiva e dunque avrebbe dovuto essere disabitata durante il periodo invernale. Degli otto arrestati i 7 maggiorenni sono tutti pregiudicati e tutti di Catania che con il diciassettenne incensurato, sono tutti ritenuti contigui al clan “Cursoti Milanesi”. Per loro l’accusa è di detenzione di armi clandestine da guerra e comuni da sparo, ricettazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

La villa era di proprietà del nonno di uno dei giovani arrestati. I giovani arrivavano a tarda sera e andavano via alle prime luci dell’alba. Una quarantina di carabinieri ha partecipato al blitz e di un reparto speciale, l’Aliquota di Primo Intervento istituito a seguito degli attentati di Parigi del 2015 con l’obiettivo di intervenire in situazioni ad alto rischio e prevenire o contenere atti di terrorismo. I primi due giovani sono stati colti di sorpresa e immobilizzati, gli altri sei hanno tentato la fuga sul sul terrazzino al piano superiore, dal quale hanno lanciato un bustone, che è stato immediatamente recuperato da alcuni militari. All’interno c’erano una pistola semiautomatica cal. 7,65, una pistola semiautomatica cal.9, fabbricata nella ex Cecoslovacchia, con matricola punzonata e una pistola marca Beretta cal. 7,65 con matricola abrasa. All’interno della stessa busta sono stati inoltre trovati 4 serbatoi carichi con 60 munizioni.

Presi i sei i militari hanno passato al setaccio l’intera abitazione e nell’ambito della perquisizione hanno rinvenuto ulteriori 30 cartucce di vario calibro in un pacchetto di sigarette nascosto in una credenza della cucina oltre che alcune dosi di marijuana all’interno di un cassetto.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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