La sentenza
«Uccise Anna tagliandole la gola», ergastolo confermato per Marco Ricci
Il femminicidio di Carini del 2019 avvenuto davanti il figlio piccolo
La Cassazione ha confermato l’ergastolo per Marco Ricci che a giugno del 2019, davanti al figlio, uccise l’ex moglie Anna Scavo, 37 anni. La vittima era al lavoro in un negozio di scarpe, in corso Italia, a Carini, quando fu colpita a morte con un taglierino alla giugulare.
Fu lo stesso Ricci a chiamare i carabinieri, ma si fece trovare barricato dentro il negozio. Un omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione: dopo averle tagliato la gola le sfregiò il volto con l’acido che aveva portato con sé in una siringa. I due si erano separati nel 2018 ma i rapporti erano rimasti molto tesi. Il 15 giugno l’omicidio.
L’uomo parlò di un tragico incidente, sostenendp che sarebbe stata la donna a tenere in mano il taglierino cercando di difendersi dall’aggressione del marito, che glielo avrebbe strappato di mano ferendola accidentalmente. Una ricostruzione che non ha retto i tre gradi di giudizio. L’imputato dovrà anche risarcire i genitori e il fratello della vittima, parte civile al processo con l’assistenza dell’avvocato Giulio Bonanno.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA