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Oasi del Simeto, il decimo incendio doloso: caccia ai piromani

L'intervento del Distaccamento Forestale di Catania ha evitato che le fiamme raggiungessero le aziende agricole

Di Maria Elena Quaiotti |

Brucia ancora la zona A dell’Oasi del Simeto, continua la lotta sempre in prima linea del Distaccamento Forestale di Catania ai crimini ambientali, nel caso specifico agli incendi. È infatti il decimo intervento effettuato quest’anno, sempre nello stesso posto. L’origine dolosa è ormai acclarata. Proprio in questo punto il 25 luglio scorso si era sfiorata la devastazione. Se oggi non si fosse arrivati in tempo le fiamme date a un canneto e alberi di tamerici, alimentate dal vento, avrebbero percorso chilometri, proprio lì dove insistono anche aziende agricole in piena attività. E le immagini sarebbero state di ben altro tenore.

Fiamme appiccate sempre nello stesso punto

Si tratta dell’area goleale e argine del fiume Gornalunga, dove il rischio di scivolare in mezzo al fiume e tra le fiamme non è remoto, come ben sanno i forestali. Sono stati alcuni agricoltori a riferire della presenza, poco prima del divampare delle fiamme appiccate in diversi punti (il modus operandi è sempre lo stesso), di alcune persone sospette. Vana la ricerca, pur tentata da parte delle pattuglie di sorveglianza della Riserva e del distaccamento forestale, per tentare di acciuffare i piromani.

Intervento in forze

La segnalazione delle fiamme è stata lanciata intorno alle 16 proprio dagli operatori della Sorveglianza dell’Oasi del Simeto, l’intervento sul posto è stato immediato da parte del Distaccamento forestale di Catania con la squadra antincendio boschivo e i mezzi antincendio CT 21 e l’autobotte, la CT 40. In supporto anche i volontari dell’associazione Guardie Ambientali Sicilia. Il coordinamento delle fasi di intervento e spegnimento non sono state semplici, proprio per i pericoli – canali e solchi – tipici degli argini dei fiumi. Ci sono volute circa due ore, fino alle 18, con bonifica finale per “chiudere” l’intervento.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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