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Migranti, nuovi atti di pirateria: rubato motore a barchino

Il racconto dei 30 tunisini sopravvissuti sbarcati a Lampedusa

Di Redazione |

Nuovi atti di pirateria nelle acque della Tunisia. Dei migranti, rintracciati nella tarda serata di ieri nella strada di ponente di Lampedusa, dove erano sbarcati da soli, hanno raccontato ai militari della tenenza della Guardia di finanza di avere subito il furto dei motori dei barchini mentre erano in navigazione verso Lampedusa. Trenta tunisini, tra loro cinque minorenni e sette donne, hanno riferito che lo scafista del natante di legno di 7 metri su cui erano in viaggio, dopo 4 o 5 ore di navigazione, è stato prelevato dall’equipaggio di un motoscafo che ha rubato uno dei due motori, quello più potente, del loro barchino. I migranti verranno riascoltati dalla Squadra Mobile della Questura di Agrigento, in servizio all’hotspot di contrada Imbriacola, che assieme ai militari delle Fiamme gialle indagheranno sul caso.

Sbarchi senza sosta

Intanto, sono 33 gli sbarchi, a partire dalla mezzanotte, a Lampedusa dove il conteggio del numero delle persone arrivate è ancora in corso. Con i primi 15 approdi, 9 dei quali direttamente sulla terraferma, fra la spiaggia dell’Isola dei Conigli, Cala Croce e Guitgia, ma anche direttamente a molo Favarolo, sono stati conteggiati dalla polizia 477 migranti. Ma ci sono migranti che sono ancora in fase di recupero in varie parti dell’isola. Ieri, in 24 ore, sull’isola ci sono stati 51 approdi con complessive 1.993 persone arrivate.Quasi tutti i barchini soccorsi o giunti direttamente sulla terraferma fra ieri, quando ci sono stati 51 approdi, e la notte appena trascorsa, quando ci sono stati 33 sbarchi, sono salpati da Sfax, in Tunisia. Solo un paio di barchini in metallo, secondo quanto raccontato dalle persone arrivate a Lampedusa, si sono messi in navigazione da Monastir e da Sidi Mansour. I migranti giunti hanno dichiarato, per la maggior parte, di essere originari di Nigeria, Sierra Leone, Sudan, Ciad, Tunisia, Guinea e Camerun e di aver pagato, per la traversata, da mille a 5mila dinari tunisini a testa.  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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