il caso
«Test di ammissione a Medicina irregolare» e da Palermo parte il ricorso al Tar
Sotto la lente le modalità di accesso alla prova
Presentato un ricorso al Tar Lazio sulle presunte violazioni del bando e dei quiz della prima edizione dei Tolc, la nuova modalità di accesso a medicina, odontoiatria e veterinaria. A denunciare le irregolarità, illustrate in conferenza stampa, è stato lo studio legale Leone-Fell & C. che negli anni ha permesso, attraverso ricorsi, l’immatricolazione di oltre 4mila studenti.
I legali hanno chiesto al giudice amministrativo di esaminare il materiale probatorio e, se lo riterrà, di trasmettere un fascicolo alla procura della Repubblica di Roma per valutare la sussistenza di eventuali profili penali.
In passato il test veniva svolto da tutti lo stesso giorno, in tutt’Italia, ora i candidati possono prendere parte a due sessioni in un anno solare, in giorni differenti, rispondendo a test diversi ma con domande che si ripetono nelle varie sessioni.
«Questo – spiegano ancora i legali – ha permesso la creazione di una grande banca dati con un numero esorbitante di quiz su cui i più fortunati hanno potuto esercitarsi, imparando a memoria le risposte corrette. Abbiamo in nostro possesso – precisano – circa 100 testimonianze audio di persone che hanno ottenuto la banca dati direttamente dalle scuole di preparazione».
«Il nostro studio – spiegano ancora gli avvocati – è però entrato in possesso di ben tre file contenenti oltre 500 domande che si ripetevano in maniera identica e che conferma che da aprile tali file girano tra i vari gruppi, a vantaggio di alcuni e a danno di altri».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA