ROGHI D'ESTATE
Catania, niente scerbatura e scoppiano incendi: dalla zona industriale fino alla mega rotonda del faro
La mancata pulizia dei bordi stradali tra le cause dei roghi che questa mattina hanno impegnato a più riprese forestale e vigili del fuoco
“Cerberus” è arrivato. E con lui gli inevitabili, e preventivati, incendi (dolosi) scoppiati proprio dove per settimane “La Sicilia”, a fianco della prefettura, aveva denunciato la necessità di intervenire nella pulizia e manutenzione: ovvero nei bordi stradali da sempre ricettacolo di rifiuti e vegetazione selvaggia. Il primo incendio è stato rilevato intorno alle 10 sulla SS 114, all’altezza di Sicali Gomme, in quella zona industriale che proprio ieri è stata al centro dell’incontro in Confindustria con il presidente della Regione siciliana Renato Schifani, nel corso del quale si era chiesto maggiore sicurezza e prevenzione. Subito dopo, poco dopo le 10, un ulteriore intervento degli operatori si è reso necessario dietro al Torero a Vaccarizzo. Ma l’intervento più complesso è stato quello alla rotonda del Faro, anche perché il fumo diffuso e la situazione da gestire hanno reso necessario il controllo del traffico lungo la già di norma congestionata via Cristoforo Colombo.
Andiamo con ordine: sono rimasti inascoltati (o forse non si è arrivati in tempo), eppure la campagna antincendio si sa quando inizia – il 15 giugno – e andrebbe organizzata, con e senza guida politica del Comune, con gli interventi preventivi richiesti a gran voce sia dalle stesse forze dell’ordine – forestale, guardie ambientali, protezione civile e i tanti volontari, vigili del fuoco – sia dalla prefettura in merito alla necessaria manutenzione nei bordo strada, negli svincoli, nei terreni abbandonati e nei terreni privati.
Al Faro
Partendo dalla “fine”, è stato il terzo degli incendi rilevati stamattina, quello alla rotonda del Faro, a preoccupare di più: solo il fuoco avvistato per tempo ha permesso agli operatori di intervenire anche nella gestione del traffico, sul posto sono intervenuti la Forestale di Catania e una squadra della protezione civile regionale oltre ad una autobotte dei vigili del fuoco con un pick up dal distaccamento Catania Sud. L’operazione di spegnimento e gestione della viabilità è stata seguita dal Distaccamento Forestale di Catania con il suo Comandante, Ispettore superiore Andrea Munzone.
La rotonda del Faro è luogo altamente sensibile anche per il transito di autocisterne, autotreni, tir e mezzi pesanti in uscita dal porto.
Zona industriale
Tornando alla zona industriale, lungo la Ss 114: come testata giornalistica ci siamo occupati spesso della mancata manutenzione del bordo stradale, in alcuni tratti vero ricettacolo di rifiuti di ogni genere – anche ingombranti – e stamattina solo il pronto intervento della protezione civile, delle Guardie ambientali Sicilia e della squadra antincendio del Distaccamento Forestale CT 21, ha permesso che le fiamme non si propagassero oltre e creassero impedimento alla viabilità. Altro incendio è stato avvistato, e prontamente si è intervenuti, in contrada Vaccarizzo, alle spalle del “Torero”.
A parte l’elogio alle forze in campo, che con la loro tempestività evitano che gli incendi si propaghino, resta l’amarezza per la chiara mancata cultura della prevenzione e del rispetto dei luoghi colpiti. Che, se ci fate caso, sono sempre gli stessi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA