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“Università Bandita”, Felice Giuffrè teste della difesa: «Basile è stato un rettore aperto al dialogo e all’ascolto»
Udienze di ore con decine e decine di testimoni sulla governance del rettore Francesco Basile
Udienze di otto ore con decine e decine di testimoni. Il processo Università Bandita procede a ritmi serratissimi. Nelle ultime due udienze sono stati ascoltati quasi una ventina di testi, tra docenti e funzionari universitari. Ateneo dove secondo la tesi accusatoria negli anni in cui c’è stata la “governance” del rettore Francesco Basile, difeso dal professore Angelo Pennisi e l’avvocato Attilio Floresta, ci sarebbe stata una sorta di “gestione familistica” nel bandire i concorsi accademici.Tra i testi citati dai legali di Basile è stato esaminato il professore Felice Giuffrè, oggi membro laico del Consiglio Superiore della Magistratura. Il costituzionalista ha evidenziato – rispondendo alle domande delle parti – che il rettore Basile è stata una guida sempre aperta al dialogo e all’ascolto delle varie istanze della comunità accademica. Qualità non sempre riscontrata in altri periodi della vita dell’Ateneo.
Il docente inoltre si è soffermato sui criteri disposti dalla normativa (il 20% venti per cento riservato ad esterni, il 40% a docenti interni e un ulteriore 40% destinato a concorsi aperto anche all’esterno) sull’organizzazione dei bandi all’interno dei vari dipartimenti e sugli articoli di legge da applicare. Giuffrè ha posto l’accento sulla discrezionalità lasciata ai vertici accademici in ordine alla scelta tra le diverse modalità nel rispetto delle proporzioni previste dalla legge. Decisioni che possono essere legate anche ai budget e al fabbisogno economico-finanziario dell’Università. Sollecitato a parlare di alcune condotte specifiche e su alcune intercettazioni, l’esponente del Csm ha con sincerità rassegnato il fatto di non ricordare a quali circostanze si riferissero conversazioni svolte oltre sei anni prima.Altri tre professori citati dalla difesa di Basile, sentiti lunedì scorso, hanno evidenziato la correttezza dell’ex rettore imputato.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA