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Social: l’esperto digital, 5 strategie vincenti per posizionarsi al meglio evitando improvvisazione

Di Redazione |

Roma, 22 giu. (Labitalia) – Sono 5 le regole vincenti per posizionarsi al meglio sui social. A dirlo, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia Ale Lorenzi, esperto di digital marketing e top media buyer con clienti tra Europa, Stati Uniti ed Emirati Arabi, spiegando quali sono per le pmi le cinque strategie vincenti per posizionarsi al meglio sui social, evitando l’improvvisazione, spesso molto dannosa per i brand. 1) Stabilire sempre un budget. “In primis – spiega Lorenzi – è importante che le piccole e medie imprese stabiliscano un budget pubblicitario. Molte di loro erroneamente credono che il passaparola sia sufficiente, ma questa è una strategia sbagliata perché dobbiamo ricordarci che il passaparola non è mai tracciabile e spesso non raggiunge il pubblico giusto per quella specifica realtà aziendale”. 2) Scegliere un mix tra presenza free e presenza a pagamento. “Un secondo punto fondamentale – osserva – è essere presenti sui social, sia con una presenza organica che attraverso la pubblicità. Se si impostano correttamente sia il branding sia i contenuti del profilo aziendale, questo diventa un vero e proprio biglietto da visita per l’impresa. Inoltre, è importante tenere presente che gli utenti spesso sono distratti, quindi se la pagina Facebook o il profilo Instagram non sono aggiornati e gli orari non sono chiari, le persone pensano che un esercizio commerciale sia semplicemente chiuso e non accessibile, con conseguente perdita di afflusso e, quindi, di guadagno”. 3) Adottare un marketing ‘instagrammabile’. “La terza azione da intraprendere – suggerisce Lorenzi – è creare una strategia di marketing ‘instagrammabile’, per incentivare le persone a elogiare i post, scattare foto, creare storie e condividere contenuti. L’obiettivo è trasportare l’esperienza che le persone vivono offline, anche con i prodotti che vendiamo, online, attraverso scenari, tag e promo. In sostanza, cerchiamo di coinvolgere le persone e renderle influencer del marchio e dell’attività della piccola e media impresa”. 4) Fare tanto storytelling. Le storie si raccontano quando si ha un contenuto interessante da divulgare. Per questo motivo lavorare sullo storytelling è fondamentale. Lorenzi non ha dubbi “occorre dare sempre a coloro che ci seguono quelle informazioni che stanno dietro un prodotto; in questo caso le pmi potranno avere successo con le dirette per mostrare le proprie competenze e le proprie campagne pubblicitarie social. Perché, anche se un prodotto o un servizio sono ottimi, è proprio grazie al continuo e corretto storytelling per promuoverlo al meglio che una piccola e media impresa può uscire dalla zona di comfort del suo territorio e allargare i propri orizzonti anche alle altre regioni italiane. In pratica, bisogna guardarsi intorno, esaminare le strategie dei propri competitor online e vedere cosa succede a livello di scenario nazionale e non solo locale”. 5) Affidarsi a un esperto. “Vietato il fai da te. Se una piccola e media impresa è gestita da persone che non conoscono le dinamiche dei social, è bene chiedere consigli a un consulente in digital marketing e accettare i suoi suggerimenti” sottolinea Ale Lorenzi.

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