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Migranti: la commissione per le Libertà civili dell’Eurocamera chiede corridoi e visti umanitari 

Di Redazione |

LAMPEDUSA – “Il Parlamento europeo ha richiamato tante volte all’apertura dei corridoi umanitari: , e una risoluzione adottata nel 2016 fa riferimento ai corridoi umanitari e ai visti umanitari, cioè entrate legali e sicure nell’Unione Europea”.  Lo ha detto, durante la conferenza stampa tenuta nella sala dell’aeroporto di Lampedusa, il presidente della commissione Libe, lo spagnolo . “Questi sono impegni permanenti del Parlamento europeo e abbiamo richiesto nel Patto di migrazione e asilo anche di curare le vie sicure e legali di entrata nell’Unione europea”, ha sottolineato.”Se non ci sono ancora norme in vigore è perché il Parlamento non basta da solo per completare la procedura legislativa, c’è un’ultima tappa di questa procedura: il cosiddetto trilogo con il Consiglio, che ha bloccato un capitolo del tentativo di mettere in moto un patto bilanciato”, ha poi aggiunto. A tal proposito ha auspicato “che fra le concessioni mutuali vi sia un’approvazione definitiva in questa legislatura perchè entri in vigore il prima possibile”.”Lampedusa è Europa, come Londra, Madrid, Dublino, come Parigi, Praga o Budaspest, ha bisogno e merita di quella che ha ottenuto fino ad ora”, ha detto il socialista spagnolo da due giorni sull’isola con i componenti della commissione.”Indipendentemente dalle differenze politiche, tante nel Parlamento Europeo e nella commissione Libe, :l’isoladovrebbe essere riportata verso il cuore del vecchio continente che è il Parlamento europeo”, ha rimarcato l’eurodeputato. “Riconosciamo lo sforzo italiano di solidarietà; questi trasferimenti dall’hotspot verso la Sicilia o il continente sono ammirevoli, costano tantissimi soldi e hanno un parallelo con quello che si vive anche in Spagna, dove tutti i giorni arrivano barconi alle Canarie”, ha rimarcato l’eurodeputato.In missione anche gli europarlamentari Annalisa Tardino (Lega) e Giuseppe Milazzo (Fdi), membri della commissione. “È inaccettabile che il peso dell’immobilismo delle istituzioni Ue e delle mancate scelte a livello europeo ricada totalmente sulle spalle dell’isola, della sua amministrazione e dei suoi abitanti”, hanno affermato in un comunicato stampa i leghisti. I due politici hanno garantito “massimo impegno affinché la voce di Lampedusa sia ascoltata anche a Bruxelles, in tutte le sedi”. Per questo abbiamo reso l’impegno di farci promotori di iniziative al Parlamento Europeo, coinvolgendo anche la presidente Roberta Metsola, al fine di ottenere per Lampedusa, per le Isole Canarie e per tutte le isole che in Europa soffrono le conseguenze dell’immigrazione senza limiti”.

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