Catania
L’arcivescovo Renna riceve il sindaco Trantino
L’arcivescovo ha ribadito «l'urgenza di intervenire sul tema della dispersione scolastica perché la città metropolitana di Catania perda quanto prima il triste primato italiano in questo campo e tolga migliaia di minori dal rischio di essere usati nel lavoro in nero o negli affari della criminalità».
L’augurio di «un proficuo lavoro per il bene di Catania assicurando le preghiere e la collaborazione della Chiesa per il bene comune della città» è stato espresso dall’arcivescovo metropolita Luigi Renna al sindaco Enrico Trantino che è andato a fargli visita accompagnato dalla sua famiglia. Durante il colloquio, monsignor Renna ha evidenziato «alcune emergenze che richiedono risposte urgenti». In particolare: «il degrado delle periferie, l’espansione delle organizzazioni criminali, le molte povertà, da quella sociale a quella economica, e, soprattutto, quella educativa». L’arcivescovo ha ribadito «l’urgenza di intervenire sul tema della dispersione scolastica perché la città metropolitana di Catania perda quanto prima il triste primato italiano in questo campo e tolga migliaia di minori dal rischio di essere usati nel lavoro in nero o negli affari della criminalità». Monsignor Renna si è soffermato anche a discutere delle «potenzialità economiche della città, soprattutto di quelle che possono favorire il turismo culturale, che assicurerebbe tanto lavoro». Ha fatto poi riferimento alla festività di Sant’ Agata e alla collaborazione tra Chiesa e Amministrazione per «la sua buona riuscita, con l’obiettivo di tenere alto il senso religioso nel pieno rispetto delle regole di sicurezza».
Infine, l’arcivescovo ha invitato il sindaco a «insistere sulla pratica del metodo della Amministrazione condivisa» che “mette in atto un modo diverso di amministrare, fondato sulla piena collaborazione fra cittadini, organizzazioni datoriali e sindacali, enti del Terzo Settore ed Ente pubblico e favorisce una risposta efficace ai problemi e una corretta utilizzazione dei fondi straordinari destinati al Sud e anche alla nostra città”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA