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Luce verde dai Paesi membri al secondo pilastro del piano per munizioni all’Ucraina
BRUXELLES – “Gli ambasciatori dell’Ue hanno approvato la decisione sulla misura di assistenza nell’ambito del Fondo europeo per la pace (Epf) per sostenere le forze armate ucraine con “. Lo fa sapere la presidenza di turno svedese. Si tratta del cosiddetto “secondo pilastro” del piano munizioni, che prevede acquisti congiunti attraverso l’Agenzia per la Difesa (Eda) – oppure un consorzio di Paesi membri – sia per le esigenze degli Stati membri sia per le forniture a Kiev. Il miliardo di euro dell’Epf si applica solo alle munizioni che saranno fornite all’Ucraina.L’accordo raggiunto oggi al Coreper, secondo quanto riferito da fonti diplomatiche, prevede l’acquisto congiunto di prodotti da aziende stabilite in Ue o in Norvegia, e che producono nei Ventisette o in Norvegia. Sono inoltre ammissibili le munizioni e i missili che siano stati assemblati nell’Unione o in Norvegia con catene di produzione in parte extra europee. Dopo aver accertato oggi l’accordo tra gli ambasciatori, la presidenza Ue lancerà una procedura scritta per l’approvazione della decisione da parte del Consiglio all’unanimità.