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UN FLUSSO INARRESTABILE

Migranti, a Lampedusa riprendono gli arrivi: decine di sbarchi in poche ore, è di nuovo emergenza

E ora c'è il rischio di un nuovo esodo verso le coste italiane dopo il conflitto scoppiato in Sudan

Di Redazione |

Sono ben 640, distribuiti su 17 imbarcazioni, i migranti sbarcati ieri a Lampedusa che si è all’improvviso ritrovata di nuovo in emergenza. E altri 179 soccorsi, dopo la mezzanotte, mentre viaggiavano su quattrocarrette. In totale 21 sbarchi con 819 persone nel giro di 24 ore. Trentasette migranti, fra cui 3 donne, sono stati trovati anche a terra dalla Guardia di finanza mentre vagavano a Cala Galera. L’imbarcazione utilizzata per la traversata, che a detta dei migranti è salpata da Sfax, in Tunisia, al momento non è stata ancora ritrovata.

Le motovedette di Capitaneria di porto e Guardia di finanza faticano a raccogliere tutti gli Sos e occorrere i tanti barchini che vengono segnalati in area Sar o nelle acque antistanti l’isola.

La raffica di sbarchi, iniziata nella tarda mattinata di ieri, si sta registrando dopo quattro giorni di stop dovuti alle cattive condizioni del mare. Quasi tutti i migranti giunti nelle ultime ore hanno dichiarato di essere partiti dalla Tunisia: arrivano invece da tutta l’Africa: Burkina Faso, Ghana, Togo, Costa d’Avorio, Liberia, Gambia, Camerun, Guinea, Niger, Mali, Nigeria e Senegal i luoghi d’origine dei profughi che sono riusciti a raggiungere l’Italia.

Il rischio di un nuovo esodo

E ora c’è il rischio di un nuovo esodo verso le coste italiane dopo il conflitto scoppiato in Sudan: è l’ennesima situazione di instabilità in Africa, che si aggiunge alla già difficile gestione dei profughi provenienti da Tunisia e Libia.

«Negli ultimi giorni ci sarebbero tra le 10mila e le 20mila persone in fuga dal conflitto nella regione sudanese del Darfur per cercare rifugio nel vicino Ciad», spiega l’alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati secondo cui ci sono «milioni di persone in fuga nella regione» del Sudan.

Hotspot al collasso

Nei gruppi giunti, nelle ultime ore a Lampedusa, anche tante donne e bambini su natanti in metallo di 6 o 7 metri, quelli che sono stati ritenuti, dalla Procura di Agrigento, «bare galleggianti» perché si ribaltano immediatamente a causa della scarsa tenuta del mare

Tutti i migranti sbarcati sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, all’alba, c’erano 1.094 ospiti, a fronte dei poco meno 400 posti disponibili. Ieri mattina, nella struttura di primissima accoglienza, erano presenti 315 persone.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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